La quattordicesima giornata di campionato ha visto la Lazio confermare un dato interessante: secondo le statistiche infatti, la Lazio è la prima squadra della Serie A a raggiungere quota 100 calci d’angolo in campionato (subito dietro c’è la Roma che però è ferma a 95), con una media di 7,2 corner a favore a partita.
Dato che sicuramente è fonte di orgoglio, perché testimonia la grande propensione della squadra di Pioli a spingersi in avanti, e tale dato e coadiuvato dal fatto che la Lazio è prima in classifica per cross realizzati da Candreva e compagni (ben 127, il Torino è secondo a 117), ed è quinta per tiri realizzati (144: 67 nello specchio, 77 fuori). D’altro lato però il record di corner a favore dà anche dei segnali preoccupanti: il fatto che non è stato realizzato nemmeno un gol segnato sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Già l’anno scorso i corner sembravano essere più un problema che una soluzione per i biancocelesti, fu Parolo il primo a spezzare la serie negativa sui corner con il gol del pareggio a Bergamo contro l’Atalanta, poi un altro gol su angolo fu realizzato da Santiago Gentiletti sempre in trasferta contro la Sampdoria di Mihajlovic. Quest’anno invece, i calci piazzati in generale ma sopratutto i corner, continuano ad essere poco sfruttati dalla banda Pioli, eppure i saltatori non mancano: Hoedt, Gentiletti, Mauricio, Radu, Milinkovic-Savic, Klose, Matri, Parolo, Djordevic (quest’ultimo ha realizzato un solo gol su angolo…ma in Europa League in casa del Rosenborg), ecc…
Vista la difficoltà in fase realizzativa da parte dei biancocelesti in questo momento delicato, sta a Pioli trovare la soluzione più adatta per trasformare quello che oggi sembra un handicap in una nuova arma segreta, del resto i tabù sono fatti per essere sfatati…che sia proprio la Juventus dei giganti (Chiellini e Bonucci) la squadra che interromperà tale serie negativa? Venerdì il verdetto…
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