I numeri non mentono ed anche il tecnico doriano Vincenzo Montella dovrà sudare parecchio per tirare fuori la sua squadra dalle sabbie mobili di una classifica sempre più deficitaria. Nelle ultime dieci partite una sola vittoria in casa contro il Verona. Quella subita con il Sassuolo è la quarta sconfitta consecutiva, di cui tre con l’attuale tecnico. Con gli uomini di Di Francesco sarebbe dovuta essere la partita della rinascita ed invece il risultato finale ha appesantito ancor di più la crisi della squadra del presidente Ferrero. Montella ha rivoluzionato la squadra, ha provato la difesa a tre e rilanciato Cassano. La prova non ha dato grandi risultati, la Samp è riuscita a combinare poco. Il Sassuolo, ben organizzato, gioca a memoria e con le sue trame ha avuto vita facile sui rivali di giornata. La Samp mostra gravi problemi di personalità e Montella deve imprimere una svolta. Il tecnico dalla panchina ha chiamato le giocate ma nessuno gli ha dato ascolto. Oramai è alquanto ovvio che la crisi è latente e dopo l’allenatore ora la Sampdoria deve cambiare i giocatori in campo. Prima di tutto fuori Fernando e Barreto, entrambi fatiscenti e senza voglia. Con loro a centrocampo sarà difficile tirarsi fuori da questa situazione. Ivan e Palombo non farebbero peggio ma almeno farebbero ciò che chiede l’allenatore. La Sampdoria deve fare un esame di coscenza ma non solo, deve anche guardarsi le spalle perchè la zona pericolosa della classifica non è poi così lontana. Per puntare ad una salvezza – ora in discussione – deve ripartire dai suoi punti fermi: tifosi, Montella, Cassano ed Eder.