160 presenze con la maglia bianconera e 42 con quella biancoceleste negli anni d’oro di cragnottiana memoria. Fabrizio Ravanelli è il grande ex di ambedue le squadre. Intervistato dalla trasmissione I Laziali Sono Qua di Danilo Galdino sugli 88.100 di Elle Radio, “penna bianca” ha analizzato la gara di stasera: “E’ una partita di difficile interpretazioni perché la Juve ha tante defezioni, mentre la Lazio viene da un periodo negativo e non trova la quadratura che gli permetta di salire in classifica nelle posizioni che le competono. Stasera ha l’opportunità per fare una grande partita. Saranno determinanti i dettagli e i piccoli episodi. Al di là di tutto saranno le motivazioni, la determinazione e il carattere a fare la differenza”.
L’ex attaccante della Lazio analizza le cause della crisi biancoceleste: “Dal di fuori sembra che non ci sia più feeling tra squadra e Pioli. Me lo fa pensare ciò che accaduto tra il vice Murelli e alcuni giocatori. Tutti questi fattori fanno perdere la tranquillità nello spogliatoio, di conseguenza vengono a mancare le certezze. Credo, però, che stasera la Lazio cercherà di fare sua la partita ma non sarà facile perché la Juve nonostante le tante defezioni resta una squadra ben organizzata. Stasera rischia di più la Juve che se dovesse perdere quasi certamente uscirà dalla zona scudetto, la Lazio invece, può sempre recuperare terreno per arrivare in Europa League. Ci può stare che abbia un passaggio a vuoto di 2-3 mesi dopo grandi annate. Lotito ha fatto grandi cose. In questo momento bisogna stare vicini alla squadra che vuole vedere l’attaccamento dei tifosi. Bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno: serve tranquillità. Come ha fatto la Juve che nei momenti bui è rimasta serena, non ha fatto uscire critiche ma ha continuato a lavorare. La società dovrebbe difendere squadra e allenatore, come ha fatto Sabatini con la Roma dopo le sconfitte con Barcellona e Atalanta. Spero che anche la società biancoceleste faccia da schermo alla squadra”.
Ravanelli poi parla del cammino europeo delle due squadre: “La Lazio può arrivare fino in fondo in Europa League, mentre la Juve deve avere un po’ di fortuna per ripetere la scorsa Champions. La Lazio è una delle squadre più importanti dell’Europa League, può giocarsela con tutte e credo che possa tranquillamente arrivare in semifinale”. Sul discorso scudetto: “Credo che la Fiorentina, l’Inter e il Napoli rimarranno ai vertici fino alla fine, soprattutto queste ultime due. Il Napoli gioca davvero bene mentre nell’Inter sta emergendo il lavoro di Mancini, anche al San Paolo ha ben impressionato nonostante l’inferiorità numerica. Il Napoli gioca di squadra, soprattutto in fase difensiva. La difesa viene protetta da tutti i giocatori, basta vedere Higuain che rincorre gli avversari. Si vede la mano dell’allenatore che evidentemente ha fatto breccia nello spogliatoio: Sarri è stimato da tutti al contrario di Benitez. Credo che il Napoli lotterà fino alla fine”. In chiusura Ravanelli saluta i laziali: “Abbraccio tutti quanti, ho un ricordo molto forte e credo che si sia creato un bel binomio Lazio-Fabrizio. Quando sono andato via i miei figli piangevano perché non volevano lasciare Roma. Ricordo con affetto tutti, dalla società ai tifosi. La Lazio rimarrà sempre parte del mio cuore”.