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RASSEGNA STAMPA – Pioli scuote la Lazio «Una sfida decisiva»

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Notte da brividi all’Olimpico per il posticipo contro la Sampdoria di Montella. Senza gioco, in crisi d’identità e di risultati (un punto nelle ultime sei gare), senza tifosi, la Lazio prova a scacciare le ombre di una classifica imbarazzante. Ultima spiaggia per Pioli alla disperata ricerca della sua creatura, quella brillante della scorsa stagione che si era arrampicata fino al terzo posto, non quella sconclusionata di questi primi quattro mesi di campionato. In 197 giorni, era il 31 maggio, si è passati da Formello assediato da cinquemila tifosi festanti per la possibile Champions League, al letame davanti all’ingresso con la contestazione nei riguardi di Lotito e squadra, colpevoli di aver fatto scivolare la Lazio al tredicesimo posto. Pioli sa di giocarsi tutto dopo il lungo ritiro che ha partorito il pareggio in Francia in un girone di Europa League chiuso al primo posto e da imbattuti: «Quella con la Sampdoria – spiega il tecnico biancoceleste – sarà una partita importante, la più importante di questa stagione. Vogliamo tornare a vincere, per trovare lo scatto di una volta, manca poco». Non vuole ridimensionare l’obiettivo della società nonostante i risultati molto deludenti, ha uno scatto d’orgoglio frutto della convinzione di aver in mano la situazione: «Dobbiamo mantenere la Lazio in Europa e credo siamo ancora in tempo per centrare l’obiettivo. Certo, non bisogna commettere errori banali, voglio più intraprendenza in fase offensiva e di realizzazione. Ci sono tutte le possibilità per svoltare in questa stagione, non ho mai visto il mio gruppo così attento e motivato come in questa settimana. Voglio vedere gli stessi atteggiamenti in campo, dobbiamo imporre il proprio gioco».

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La panchina traballa, è inutile negarlo, ma l’allenatore emiliano cerca di non farsi prendere dalla paura di poter chiudere in anticipo la sua avventura biancoceleste: «Sono concentrato sul mio lavoro poi nel calcio se non porti i risultati corri qualche rischio». Per riuscire a vincere dopo un mese e mezzo di digiuno, fissa l’obiettivo: «Il fatto più penalizzante è stato l’approccio alla gara, dobbiamo impattare meglio il campo con più semplicità. Il gruppo è unito, stiamo lavorando bene ma adesso deve parlare il campo ed è quello che ci aspettiamo».

Inevitabile commentare i sacchi di letame lasciati a Formello, una protesta dei tifosi che non l’ha toccato in prima persona. «Non posso che essere dispiaciuto – spiega Pioli – è chiaro che ci sono problemi extracampo, ma noi siamo responsabili dei risultati che non sono arrivati come i tifosi si aspettavano. La gente non ce l’ha con me? Apprezzo molto, è uno stimolo. Mi è piaciuto tantissimo il loro atteggiamento nella trasferta di Empoli dove durante i novanta minuti ci hanno sostenuto e poi fischiato, giustamente, ma a fine partita». Non pensa alla Samp, la sua mentalità gli impedisce di farlo: «Non è semplice conoscere le intenzioni di Montella che è appena arrivato, più importante è il nostro approccio alla gara, gli avversari hanno le nostre stesse motivazioni ma noi dobbiamo dimostrare di avere più voglia e fame di vittoria. Abbiamo l’occasione di tornare a vincere e continuare a pensare in positivo». Anche i liguri sono reduci da un lungo ritiro a Catania per ritrovarsi dopo tre sconfitte consecutive col nuovo tecnico. Il presidente Ferrero promette tre gol alla Lazio, da romanista vero non potrebbe dire cose diverse, tocca a Klose & Co. rimandare a casa il numero uno doriano con un altro ko, come nella passata stagione.

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onte : Il Tempo

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