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RASSEGNA STAMPA – Pioli: “Non c’è tempo da perdere, dobbiamo fare risultato”

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Dopo aver ottenuto un solo punto nelle ultime cinque partite, la Juve probabilmente non è il miglior avversario che puoi augurarti di affrontare. Ma la Lazio  ha bisogno di riprendersi, senza fare troppi calcoli: “Nel nostro momento non conta tantissimo l’avversario. Certo per affrontare una grande squadra, serve una grande prestazione. Non possiamo più perdere tempo, dobbiamo fare risultato”.

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PIOLI: “DOBBIAMO CREDERCI” E per farlo, l’allenatore non ha nessuna intenzione di coprirsi: “Ci sono due possibilità: scendere in campo per non perdere, non sbagliare e non subire o credere di fare la partita e avere le qualità giuste per attaccare e difendere. Abbiamo solo una scelta: quella di crederci”. Anche per tentare di riscattare le sconfitte in Coppa Italia e Supercoppa: “Le motivazioni ci sono tutte, quella principale deriva dalla classifica e dal nostro momento. Affrontiamo una grande squadra, non mi interessa il passato, ogni partita fa storia a sé”. Non sarà semplice ma la Lazio deve cambiare atteggiamento prima possibile: “Tante cose non hanno funzionato, non abbiamo trovato continuità di risultati e di prestazioni. Così non è arrivato entusiasmo, abbiamo commesso errori, quindi abbiamo responsabilità. È vero che non è il momento di fare analisi approfondite, giocare più partite ci ha tolto sicuramente qualcosa in campionato. Ma c’è ancora la possibilità di trasformare la stagione in positivo. Le cose si risolvono con i risultati, non basta il lavoro. Nel mercato di gennaio la società sarà pronta a intervenire”.

“RISPETTO PER LA LAZIO” Pioli poi affronta il tema degli arbitri: “Stiamo subendo troppi torti arbitrali, non mi piace parlare di questo ma sono costretto a farlo. È giusto che i risultati siano condizionati da noi, vogliamo essere responsabili noi, quindi chiedo più attenzione. Anzi, la voglio. Non vogliamo niente di più, niente di meno dei nostri avversari. Voglio equità. Io sono professionale in ciò che faccio, chiedo lo stesso agli altri. Abbiamo diritto come tutte le altre squadre di essere valutati allo stesso modo. Sono stanco a fine partita di dire che ci sono state situazioni che ci hanno penalizzato. Questa è la realtà dei fatti, la squadra meritava più punti. Contro l’Empoli sarebbe stato giusto almeno l’1-1, probabilmente il 2-1. Se così fosse stato, magari saremmo qui a parlare di altri aspetti”. Poi la frecciata a Mancini, che in settimana ha detto che la Lazio aveva fatto qualcosa di superiore alle sue possibilità l’anno scorso: “Trovo ammirazione per i miei colleghi che da lontano esprimono certi giudizi senza sapere alcune situazioni interne. Quello che abbiamo fatto l’anno scorso è sotto gli occhi di tutti. Credo che anche quest’anno la Lazio sia all’altezza della situazione”.

“LULIC UN IMPREVISTO ASSURDO” Dopo essersi tolto alcuni sassolini dalle scarpe, il tecnico passa all’argomento Lulic, che per un banale incidente in palestra si è dovuto sottoporre a un intervento chirurgico alla mano: “L’ho sentito ieri sera, stamattina sono andato a trovarlo. Era sereno, ma arrabbiato perché è stato un imprevisto difficilmente ripetibile.  Gli ho fatto un in bocca al lupo sperando che la cosa non sia così grave”. Senza di lui, comunque, sarà impossibile giocare con la difesa a tre: “Difesa a tre o a quattro cambia poco, dovremo essere compatti e giocare la migliore partita possibile dal punto di vista tecnico. Dovremo sbagliare il meno possibile nella manovra”. Infine, un commento sulle tante voci su possibili suoi successori: “Nel calcio è normale così, io non posso controllare tutti gli eventi che mi girano intorno. Posso solo cercare di influenzarli, devo lavorare per far uscire il meglio dai miei giocatori. Solo così posso continuare il mio lavoro e far tornare la Lazio ai suoi livelli”.

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onte : La Repubblica

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