Colpaccio di Natale a San Siro. Stefano Pioli lo sogna a occhi aperti, anzi di più: lo dichiara come obiettivo possibile per la sua Lazio, attesa dalla visita in casa della capolista Inter. “Conosciamo il valore dei nerazzurri, ma la squadra ci crede e vuole provare a fare il colpo”, assicura il tecnico emiliano alla vigilia della sfida di Milano.
“CONTRO L’INTER PUÒ ESSERE LA GARA DELLA SVOLTA” – La conferenza stampa nel centro sportivo di Formello offre un Pioli più rilassato, rinfrancato dalla fresca vittoria contro l’Udinese in Coppa Italia: “Giovedì abbiamo avuto un’iniezione di fiducia importante”. I fantasmi dell’esonero appaiono ora un pizzico meno pressanti, anche se il palcoscenico del Meazza rimane un test importante per la reale solidità della panchina laziale: “Facile aspettarsi una gara complicata, contro un avversario che sembra imbattibile. Dovremo fare la migliore prestazione della stagione e siamo in condizione di farlo”. Per la tradizionale lista dei buoni propositi, insomma, il mister di Parma anticipa l’inizio del nuovo anno: “Contro l’Inter gara della svolta? È possibile, riuscire a fare risultato ci darebbe grande convinzione, prima della sosta e con una classifica che al momento piange. Ci potrebbe davvero dare molto per il nostro futuro”. Pioli cerca conferme concrete, dopo il risveglio della forza andato in scena in Coppa Italia: “Siamo contenti del turno passato, soprattutto dello spirito mostrato e della qualità messa in campo. La squadra ha espresso grande ardore, mentre sulle qualità dei giocatori non credo ci siano dubbi. Giocando con aggressività possiamo fare risultato. E quando ci dice male, come successo anche giovedì sera quando siamo andati in svantaggio, possiamo anche reagire e rimontare“.
“MI ASPETTO UNA PRESTAZIONE DI ALTISSIMO LIVELLO” – Contro la prima della classe del grande ex Mancini, scontato in ogni caso aspettarsi un atteggiamento della Lazio diverso rispetto all’ultimo impegno: “Non credo – ammette candidamente Pioli – che faremo 20 tiri in porta come contro l’Udinese, ma questo è un motivo maggiore per cercare di sfruttare tutte le occasioni che avremo a disposizione. Dobbiamo fare una partita molto attenta, mantenendo un blocco compatto durante tutta la gara. Dobbiamo difendere da squadra, ogni minimo errore ci può penalizzare. Ci vuole una prestazione di altissimo livello dal punto di vista tecnico”. Per cercare soprattutto di interrompere un digiuno di vittorie che, in Serie A, persiste dallo scorso 25 ottobre: “Il campionato ci vede in difficoltà e dobbiamo dimostrare di fare cosa in più. Ma ripeto, vedo una squadra convinta e credo ci siano i presupposti per fare una grande partita”. Il successo con l’Udinese, i sorrisi e gli abbracci nel corso della cena di Natale del club, suonano come segnali incoraggianti di una ritrovata unione d’intenti: “A forza di guardarsi negli occhi – sorride Pioli – può succedere qualsiasi cosa. Il mio lavoro è soprattutto quello di motivare i miei giocatori, quest’anno è un aspetto quasi più importante del lavoro sul campo. Il mio intervento prima della gara ci sarà, ma loro sanno bene che a San Siro dovranno lasciare l’anima”.
BALLOTTAGGIO F. ANDERSON-KEITA, MA OCCHIO A MILINKOVIC-SAVIC – Pioli si aspetta una reazione in particolare da parte di Felipe Anderson, gemello involuto di quello che – un anno esatto fa – realizzò una doppietta proprio in casa dell’Inter: “Felipe non sta rendendo al meglio, ne è consapevole lui per primo, ma ho sempre grande fiducia nei suoi mezzi e giocare a San Siro gli può dare ancora più motivazioni”. Proprio il brasiliano è il protagonista del ballottaggio con il rientrante Keita, nel 4-3-3 che ha in mente il tecnico laziale. In una formazione condizionata dai tanti forfait per infortunio: “Purtroppo abbiamo tanti assenti, si avverte la fatica e la tensione si fa sentire, ma dobbiamo stringere i denti e la sosta poi ci aiuterà a recuperare la maggior parte”. Berisha sostituirà ancora una volta Marchetti. In difesa spazio alla coppia Mauricio-Hoedt (Gentiletti ancora out), con Radu a sinistra. Niente da fare anche per Basta: “Non ha recuperato, non partirà con la squadra”. Al suo posto ci sarà Konko, alla quarta consecutiva da titolare (non accadeva dalla stagione 2013/14). A centrocampo confermato l’uomo-partita di coppa Cataldi, accanto a Biglia e Parolo, mentre Candreva è sicuro del posto sull’out destro. In attacco, è lo stesso Pioli a lasciar intendere su chi ricadrà la scelta tra Matri e Djordjevic (Klose ko per un risentimento muscolare): “Matri è in grande condizione mentale e fisica, ora dà maggiori garanzie”. Il dubbio, come anticipato, riguarda la maglia da affidare a uno tra Felipe Anderson e Keita. Anche se non è da escludere la variante 4-3-2-1, con l’outsider Milinkovic-Savic che avrebbe la meglio su entrambi. Tra i convocati, oltre agli infortunati (assenti anche i vari de Vrij, Lulic, Kishna), non figura Morrison. L’ultima battuta di Pioli in conferenza arriva infine sul mercato. Stavolta l’interrogativo riguarda la possibilità di cessioni eccellenti: “Sono domande da fare alla società, non capisco perché le facciate a me. Il mercato di gennaio in ogni caso ci deve rivedere rafforzati”. Così come la solidità della sua panchina. Questo l’augurio di Natale che il tecnico laziale, in cuor suo, rivolge in primis a se stesso.
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onte : La Repubblica