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RASSEGNA STAMPA – Pioli: «La nostra classifica è un fallimento, ma condizionata dagli arbitri»

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La vittoria manca da oltre un mese, addirittura dal 25 ottobre col Torino, Pioli quindi ribadisce: “Oggi la nostra classifica è un fallimento, ma ci sono ancora possibilità per far bene. L’obiettivo è rimanere in Europa anche l’anno prossimo”. Ma il tecnico non vuole più condizionamenti esterni: “A Empoli la squadra non mi è sembrata remissiva, ma andare sotto subito complica tutto. Stiamo subendo troppi torti arbitrali. E’ giusto che i nostri risultati vengano determinati solo dai nostri errori e da ciò che mettiamo sul campo. Voglio più rispetto, niente di più né di meno dei nostri avversari. Chiedo grande professionalità nei giudizi, siamo stati penalizzati troppo sinora. Al Castellani meritavamo almeno l’1-1″. Ora Nicchi designa Banti, addizionale di Tagliavento nel rigore fischiato a Dzeko e impresso ai laziali per il gol annullato a Brocchi a Napoli qualche anno fa, per il big match di domani sera.

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TABU’
I biancocelesti non battono la Juve da ben 12 anni in campionato. E Pioli non ha mai vinto contro la sua ex squadra: ”In questo momento non conta l’avversario, noi dobbiamo fare il risultato. Per affrontare una grande squadra dobbiamo mettere in campo una grande prestazione. Abbiamo due possibilità: possiamo scendere in campo sperando di non perdere e difenderci oppure farlo credendo di potercela giocare alla pari. In realtà c’è una sola scelta: dobbiamo crederci”. Allegri teme la Lazio e la voglia di riscatto biancoceleste dopo la Supercoppa: “Le motivazioni ci sono tutte, quella principale deriva però dalla nostra classifica. Noi vogliamo uscire da questo brutto frangente, non m’interessa cosa è successo nel passato. Ogni sfida ha una storia a sé”. Sarà una sfida per pochi intimi allo stadio: “Avevamo creato un grande entusiasmo l’anno passato, vedere questa poca presenza non ci aiuta. Ma noi dobbiamo riportare la gente all’Olimpico con le vittorie”.

PANCHINA
Lippi si propone, Guidolin e Prandelli aspettano. Pioli è il primo a tremare in panchina: “E’ normale che si scatenino tante voci, io non posso controllare tutti gli eventi che mi girano intorno, posso solo influenzarli. Devo lavorare con concentrazione per far tornare la Lazio al successo”. Non ci voleva proprio l’infortunio di Lulic, niente difesa a tre: “Sono andato a trovarlo stamattina. E’ sereno ma arrabbiato. Gli ho fatto l’in bocca al lupo e spero di riaverlo a disposizione il più presto possibile. Al di là dei sistemi di gioco, domani dovremo essere compatti e dovremo giocare il miglior calcio dal punto di vista tecnico nella costruzione della manovra e nell’ultimo passaggio”. L’anno scorso la Lazio si divertiva, qualcosa è cambiato: “E’ sicuro che tante situazioni non hanno funzionato. Ci manca la continuità di risultati e quindi la fiducia e l’entusiasmo. Abbiamo avuto tanti infortunati e la scorsa stagione non avevamo la Coppa. Se ne esce fuori solo con i risultati positivi, non solo col lavoro. A gennaio poi interverremo sul mercato”.

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onte : Il Messaggero

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