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RASSEGNA STAMPA – De Vrij, si allunga lo stop

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Non v’aspettate sorprese, non ce ne saranno. La stagione di Stefan De Vrij è terminata, compromessa ormai definitivamente. Non c’è nessuna speranza di rivederlo prima del termine del campionato, l’appuntamento è rimandato al prossimo anno, il calvario non è ancora finito e il recupero totale sarà tutt’altro che semplice. L’olandese s’è fermato a settembre, ha alzato bandiera bianca dopo Olanda-Turchia, ha deciso di operarsi soltanto a novembre: intervento perfettamente riuscito presso la clinica AZ Monica di Anversa, abbandonata completamente la terapia conservativa, pulizia interna del ginocchio sinistro e stop di almeno 8 mesi. Una tegola tremenda per la Lazio di Stefano Pioli, in netta difficoltà soprattutto nel reparto arretrato: De Vrij ha giocato soltanto 5 partite, è riuscito a partecipare alla finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus e al doppio confronto con il Bayer Leverkusen nei preliminari di Champions League. È sceso in campo anche con Bologna e Chievo Verona. Per l’allenatore ha sempre rappresentato un vero punto di riferimento, l’uomo più importante della difesa, uno dei protagonisti assoluti del terzo posto conquistato lo scorso anno.

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Pioli spera di riabbracciarlo per il ritiro estivo, ma l’allarme è già scattato: bisognerà capire come De Vrij riuscirà a rientrare, di quanto tempo avrà bisogno per ritrovare la forma migliore, al momento è vietato escludere qualsiasi ipotesi. Anche quella di rivederlo magari a mezzo servizio, la Lazio incrocia le dita e resta al fianco del giocatore. In estate il presidente Lotito ha rifiutato 36 milioni di euro dal Valencia: Stefan De Vrij è una garanzia assoluta, è tra i migliori centrali d’Europa, ha 23 anni e tanta voglia tornare in campo: «Mi manca tutto – ha twittato poco prima di Inter-Lazio – non vedo l’ora di rientrare». Servirà tempo e pazienza, attualmente si trova in Olanda, ha intrapreso il classico percorso riabilitativo, l’obiettivo principale è quello di partire in ritiro con la squadra. Ma la società dovrà comunque intervenire sul mercato, per questa stagione Hoedt e Mauricio non bastano.

Verranno presi due giocatori: Gentiletti ha chiesto la cessione in prestito per sei mesi, verrà accontentato, Empoli, Frosinone e Chievo Verona sono alla finestra. Il primo rinforzo sbarcherà dalla Francia, le indicazioni sono precise: N’Koulou del Marsiglia è in pole, manca l’accordo economico tra i due club, ma i contatti sono frequenti e le sensazioni positive. È seguito da Perrin, Pogba, Raggi e Rolando (sempre del Marsiglia). Nelle ultime ore è spuntato il nome di Aissa Mandi del Reims, 24 anni, può giocare anche come terzino. Proposto Zouma del Chelsea, ma guadagna troppo e difficilmente arriverà. In Italia occhio a Heurtaux, De Maio e Zapata. Cessioni: Onazi è in partenza, ha richieste da Turchia e Premier League, è valutato 7 milioni di euro: se il nigeriano dovesse andar via, la dirigenza biancoceleste si tufferebbe sul croato Mocinic (classe 1993 di proprietà del Rijeka), operazione da 3 milioni di euro.

Non lasceranno la Capitale i big: Candreva, Felipe Anderson e Biglia resteranno almeno fino a giugno, le grandi squadre sono avvisate. L’unico che rischia è Keita: c’è una trattativa aperta tra il Monaco e il giocatore spagnolo, pronti 15 milioni di euro, la Lazio continua a rifiutare. Vicino al rientro dal prestito – ma solo di passaggio – Minala dal Latina.

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onte : Il Tempo

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