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RASSEGNA STAMPA – Inter-Lazio 1-2: Pioli ferma Mancini

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La Lazio è tornata. Incassata la fiducia di Lotito nella cena di Natale, Pioli ringrazia sul campo andando a fermare l‘Inter aSan Siro grazie a una doppietta di Candreva e facendo rivedere a tratti la Lazio dell’anno scorso. Ringraziano anche le inseguitrici, compresa la Roma, che accorciano sulla capolista. Napoli eFiorentina sono a -1, la Juve a -3, la Roma a – 4. Cinque squadre in quattro punti: a gennaio, dopo la sosta di Natale, ripartirà un campionato entusiasmante. Pioli aveva ricevuto una bella boccata di ossigeno dopo la vittoria con l’Udinese che gli aveva dato la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia. Ora potrà passare un Natale sereno. La Lazio in campionato non vinceva dal 25 ottobre (3-0 al Torino). Per l’Inter è la seconda sconfitta in casa, finora aveva perso solo con la Fiorentina a San Siro.

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CANDREVA SUBITO GOL –Pioli conferma per 10/11 la formazione che ha battuto l’Udinese in Coppa Italia: c’è solo Biglia che prende il posto di Cataldi a centrocampo. Mancini si affida a Icardi, supportato da Perisic, Jovetic e Biabiany nel 4-2-3-1. La Lazio inizia con personalità e sicurezza e dopo soli cinque minuti trova il vantaggio: Candreva su schema da calcio d’angolo fulmina Handanovic con un gran destro da fuori area. L’Inter non è la solita. Icardi e Jovetic non riescono a trovare lo spunto giusto. Il montenegrino calcia alle stelle una punizione da ottima posizione.

BELLA LAZIO, BRUTTA INTER – La squadra di Mancini è irriconoscibile, mentre la Lazio sembra tornata quella dell’anno scorso. Candreva e Felipe Anderson, i più temuti dal Mancio oltre a Biglia, si scatenano sulle fasce. A due minuti dalla fine del primo tempo i biancocelesti sfiorano il raddoppio, ma Murillo in qualche modo riesce a fermare Felipe Anderson, poi Candreva spara alto a due passi dalla porta. I primi 45 minuti si chiudono con un’Inter mai pericolosa.

CARDI SPIETATO – Al 53′ Mazzoleni assegna una punizione indiretta in area all’Inter per un retropassaggio di Radu che scatena le proteste dei biancocelesti. Il difensore sembra sbagliare lo stop, poi Berisha esce per evitare il calcio d’angolo. Il tiro di Telles da due metri dalla porta però si infrange sul muro laziale. L’Inter sottotono è sempre cinica e al primi tiro nella specchio colpisce con Icardi. Il Bomber argentino, in ombra per un’ora, scappa via sulla linea del fuorigioco su assist di Perisic e supera con grande freddezza Berisha in uscita.

FOLLIA MELO – La squadra di Mancini alza il ritmo alla ricerca della terza vittoria consecutiva ma a tradire il tecnico è uno dei suoi pupilli, Felipe Melo, che salta in maniera scomposta su Milinkovic-Savic in area, concedendo il rigore alla Lazio all’86’. Handanovic para il tiro dal dischetto di Candreva, ma sulla ribattuta l’esterno non perdona. Non contento del rigore concesso Felipe Melo si fa espellere a un minuto dalla fine per un intervento scomposto su Biglia. Due minuti dopo Milinkovic-Savic si prende ingenuamente il doppio giallo ristabilendo la parità numerica. I biancocelesti comunque riescono a resistere fino al 97′ e portano a casa tre punti preziosi per ripartire. Mancini da allenatore dell’Inter non aveva mai perso contro la sua ex Lazio.

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onte : Il Corriere dello Sport

 

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