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Nesta: “Romagnoli il mio erede”. Poi racconta un bellissimo aneddoto sulla Lazio

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Intervistato da Yahoo Sport, Alessandro Nesta ha raccontato la sua nuova vita da allenatore al Miami: “Mi ispiro ad Ancelotti, ho passato 8 anni con lui, abbiamo vinto tanto insieme. Interpreta bene il ruolo di allenatore, senza troppo stress ma con massima serietà. A Madrid ha fatto bene portando la decima Champions, meritava qualche anno in più”. Tornando al suo passato da giocatore, Nesta svela il suo idolo di gioventù: Chamot, per me era il miglior difensore del mondo. Mi ha aiutato quando ho iniziato a giocare a calcio, mi ha insegnato molto. E’ stato un giocatore formidabile. Ritiro Totti? Lui fa un altro ruolo. Il difensore rincorre l’attaccante, decide lui quanto correre. Finché ce la fa… “. L’ex capitano indica un suo potenziale erede, guarda caso anche lui romano e tifoso laziale: Faccio il tifo per Romagnoli, il Milan ha speso tanti soldi per averlo, mi auguro diventi una colonna della Nazionale. Il più forte che ho marcato? Ronaldo il fenomeno, il più forte di tutti. Ho giocato anche contro Messi e CR7, ma secondo me Ronaldo è stato il numero 1. Oggi i migliori giocatori sono loro due e Neymar“. Poi Nesta racconta un aneddoto del passato: “Mi sarebbe piaciuto giocare nel Real o nel Barcellona. Il Real mi chiamò ai tempi della Lazio ma io non volevo andarmene, sarei voluto rimanere a vita, il calcio per me era solo la Lazio. Poi ha avuto dei problemi economici e mi hanno venduto altrimenti sarei rimasto a lungo. Se allenerei il Milan o la Lazio? Per me sarebbe troppo stressante, anche perché non vivono un buon momento. Ho entrambi i club nel cuore, ma adesso ho fatto una scelta di vita venendo in America e Miami per cominciare è l’ideale”. In chiusura un pronostico sui prossimi europei: “Le favorite sono Spagna e Germania. L’Italia sta un po’ indietro ma nei grandi eventi si esalta”.

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