Al termine dell’ennesima sconfitta dei biancocelesti, questa volta contro la Juventus, Federico Marchetti è intervenuto ai microfoni di Mediaset per parlare di questa crisi:
“Purtroppo Parlano i numeri. Siamo consapevoli del momento difficile che stiamo attraversando, sappiamo che quello stiamo facendo non basta”.
Tanta è la differenza con la Lazio che regalava spettacolo l’anno scorso: “E’ inutile parlare di come eravamo l’anno scorso, questo è un altro campionato. Sappiamo che confermarsi è molto difficile, e solo col lavoro possiamo uscire da questo momento. Pensare all’anno scorso è inutile“. Sulle cause di questo momento Marchetti ha poi ribadito:
“Quando una squadra attraversa una momento come questo bisogna dividersi le colpe, con lo scaricabarile non si va lontano. Ogniuno sa cosa fare, c’è solo da lavorare e dare una svolta. Stasera non è mancato l’atteggiamento, a Empoli non meritavamo di perdere. Dobbiamo lavorare e non pensare a cosa eravamo ma pensare al futuro”. Sul grand gol di Dybala: “Dybala ha fato un buon tiro, un piccolo rimpianto ce l’ho perchè ero coperto da Parolo che ha sfiorato, gli è passata la palla vicino alla testa e sono partito quell’attimo dopo che fa la differenza per la grande parata o no. Sicuramente con il campo visivo libero l’avrei presa.”
Subito dopo Federico Marchetti ha rilasciato ulteriori dichiarazioni anche a Lazio Style Radio 89.3:
“Dobbiamo trasformare la delusione in voglia, rabbia e solo così credo che riusciremo a uscire da questa situazione che non è dramatica…è complicata però per quello che ho visto nelle ultime settimane io credo che abbiamo tutte le possibilità per riprendere in mano questa stagione che non è iniziata bene, solo con il lavoro e unità di intenti riusciremo a ritornare squadra.” E’ un problema di testa quello che avvolge i biancocelesti: “Sicuramente la testa ora non è libera, dobbiamo, soprattutto i più vecchi, trascinare gli altri perché ce l’abbiamo nelle corde. Credo che la fortuna adesso non ci è vicina però solo con il lavoro e l’aiuto che possiamo darci tra di noi possiamo uscirne. Abbiamo i mezzi per sistemare la situazione che si è creata. La situazione in campo non ci aiuta ma non deve essere un alibi, in campo andiamo noi siamo professiojnisti e dobbiamo dare di più, e credo che già dalla prossima partita dobbiamo ottenere un risultato positivo“.
La squadra subisce pochi tiri ma diventano sempre gol (vedi oggi autogol e il 2 a 0): “Ci torviamo a parlare, a parte Palermo, di 4 partite dove tirano in porta…e se cade qualcosa…ci cade in testa, quindi alla minima occaisone che concediamo veniamo puniti. È un momenti così dobbiamo accettarlo e cercare di non commetter più errori, la soluzione è questa…non vedo altre vie d’uscita, stare uniti lavorare, abbiamo tutit i mezzi tecnici e morali per uscirne”. Sulla classifica e i potenziali altri risultati: “Non dobbiamo pensare agli altri, così non trovi la soluzione, dobbiamo pensare a noi, a quello che non va. Manca poco…credo che serve una scintilla per far svoltare questa stagione e già dalla prossima gara cercheremo di farla scattare“