Se guardassimo il bicchiere mezzo pieno, allora, col pareggio della Roma a Torino vedremmo un punto guadagnato sul Napoli che due settimane fa aveva (meritatamente) conquistato il primato ed al quale i giallorossi faranno visita domenica prossima. La prossima giornata sarà cruciale per le sorti delle zone alte della classifica: oltre al big match del “San Paolo”, una ritrovata Juventus ospiterà la viola dell’ex Sousa mentre l’incognita Udinese ospiterà la capolista Inter. Tutto è ancora aperto. Tutto è ancora in bilico. Ma la Roma deve ritrovare la forza per rialzarsi. Crocevia è l’incontro infrasettimanale contro il Bate Borisov. Battere in casa i bielorussi, senza se e senza ma, conquistando gli ottavi di Champions League potrebbe risultare determinante dal punto di vista psicologico. Una iniezione di fiducia che consentirebbe ai giallorossi di preparare al meglio la sfida contro la squadra di Sarri che a Bologna ha evidenziato un evidente calo di concentrazione. Nulla è ancora perduto. Tutt’altro. Ma è Garcia il primo a doverne essere consapevole. Il mister, dopo la débâcle del “Camp Nou” sembra aver perso il timone del suo vascello. Che ora, però, è obbligato a rimettere sulla rotta giusta. Quella della vittoria. A meno che non voglia affondare.
Simone Roselli