Dopo aver chiuso la questione Europa League è (purtroppo verrebbe da dire) arrivato il momento di tornare a pensare al campionato. E, come annunciato dallo stesso Pioli giovedì in conferenza stampa al termine della partita con il Saint’Etienne (e oggi nella conferenza pre-Sampdoria), è arrivato DECISAMENTE il momento di tornare a vincere il campionato. La Lazio in questo momento è come un naufrago che affoga e ha assolutamente bisogno di ossigeno se non vuole scendere negli abissi. I tifosi vogliono aggrapparsi all’ottimo approccio e ai segnali emersi contro il Saint’Etienne, per gran parte della partita infatti si è potuto ammirare una Lazio diversa dal solito, era decisa, determinata, aggressiva etc, che per poco non realizzava un impresa che nessuna italiana prima di lei era riuscita a compiere: vincere in casa del Saint’Etienne….solo l’ennesima ingenuità difensiva lo ha impedito. I tifosi però giustamente ancora non si fidano, troppe volte i risultati europei sono stati fuorvianti, troppe volte le rondini hanno annunciato erroneamente l’arrivo della primavera…
Starà a Pioli e ai suoi ragazzi dimostrare che veramente quello di giovedì è il primo passo di questa guarigione tanto a lungo cercata…e vista la classifica è assolutamente vietato fallire. Domani l’obiettivo è solo uno: conquistare i tre punti contro la Sampdoria!!! Non c’è alternativa…DENTRO O FUORI.
IL MOMENTO – Curioso come ci siano molte similitudini tra Lazio e Sampdoria in questo periodo: entrambe stanno vivendo un momento nero iniziato per entrambe questa estate con la delusione europea. Periodo negativo che ha portato entrambe le rose a delle posizioni imbarazzanti in classifica, contestazioni forti (vedi l’episodio di Soriano e la contestazione della Curva Nord) e l’annesso ritiro per cercare di ritrovare una soluzione alla crisi. Attualmente i blucerchiati hanno realizzato 16 punti in classifica, collocandosi così attualmente al 17° posto in classifica a 2 punti dal terzultimo posto occupato dal Frosinone dell’ex Stellone. Entrambe dopo la batosta europea sembravano essersi riprese e invece eccole lì a scacciare i loro demoni. Il Presidente Ferrero ha provato a dare una scossa sostituendo Zenga l’ex Montella. Il cambio in panchina, (accolto favorevolmente dalla piazza, convinta che con Montella la squadra potesse ambire a grandi risultati) non ha però ancora dato i risultati sperati visto che con l’ex tecnico della Fiorentina c sono arrivate tre sconfitte in altrettante partite (Udinese, Milan e Sassuolo). Una forte delusione visto il bel calcio che Montella ha saputo regalare con la sua Fiorentina, ma è ovvio che un conto è avere giocatori come Pizarro, Borja Valero, Aquliani, etc., dotati tutti di grande tecnica…e un altro conto è (con tutto il rispetto ovviamente) avere a disposizione: Eder, Cassano, Muriel, Soriano, Fernando. A Montella l’arduo compito di far cambiare opinione agli scettici.
LA MINACCIA – Tra i vari giocatori della Sampdoria il sorvegliato speciale sarà sicuramente il bomber Eder. Basti pensare che dei 24 gol messi a segno dai blucerchiati, 10 sono stati firmati dall’attaccante della nazionale italiana. A Genova ha scoperto quella vena realizzativa che a stento aveva nelle precedenti stagioni, diventando anche un punto di riferimento per la Nazionale di Antonio Conte che sembra non poter più fare a meno di lui e quasi sicuramente sarà convocato per gli europei di questa estate. Nonostante è da qualche partita che non trova la via della rete resta quindi il pericolo numero 1 per la retroguardia biancoceleste.
PRECEDENTI E STATISTICHE – Il precedente che rimarrà per sempre nei dolci ricordi biancocelesti ha una data precisa: 13 maggio 2009 Finale di Coppa Italia vinta proprio dai biancocelesti. Gara dove brillò la stella di Mauro Zarate anche se la Lazio riuscì ad aggiudicarsi la Coppa solo dopo la lotteria dei rigori, grazia a uno straordinario Muslera e al grande Ousmane Dabo che trasformò il rigore decisivo. Per gli altri precedenti clicca QUI
COME SCENDERANNO IN CAMPO – Montella, chiamato a dare una scossa alla squadra, dopo le tre sconfitte consecutive da quando siede sulla panchina blucerchiata, sembra fortemente deciso di tornare alla difesa 4 rinforzata da un centrocampo a 3 in modo da assicurare un po’ più di coprtura contro il reparto offensivo biancoceleste.
Il modulo quindi sarà il 4-3-1-2. Davanti a Viviano, dovrebbero schierarsi: sulle fasce lo storico ex De Silvestri e Zukanovic in vantaggio su Regini e Mesbah, mentre a coppia di centrali sarà costituita da Moisander e Silvestre . A centrocampo Fernando è in ballottaggio con Palombo, mentre Christodoulopoulos e Barreto completeranno la diga a centrocampo. Soriano agirà come al solito da trequartista con il compito di lanciare in porta l’arma letale Eder. L’italo-brasiliano, attuale capocannoniere della Sampdoria, farà coppia con il gemello del gol Muriel, anche se Cassano non perde le speranze di strappare una maglia da titolare: insomma avranno comunque non poche difficoltà Gentiletti e il il suo compagno di reparto.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) – Viviano; De Silvestri, Silvestre, Zukanovic, Regini; Carbonero, Fernando, Barreto; Soriano; Eder, Muriel.
A disp.: Puggioni, Brignoli, Cassani, Pedro Pereira, Mesbah, Moisander, Palombo, Christodoulopoulos, Ivan, Rodriguez, Cassano, Bonazzoli. All.: Montella
Squalificati: –
Indisponibili: Krstisic, Coda
In dubbio: Correa
Ballottaggi: Zukanovic 55% – Regini 45%; Fernando 55% – Palombo 45%; Muriel 60% – Cassano 40%