“Penso che questa festa debba essere un punto di partenza per un percorso di crescita. Credo che tutte le componenti debbano svolgere un proprio ruolo e lavorare insieme: è giusto che io come presidente mi assuma le mie responsabilità, ma c’è bisogno dell’apporto di tutti. La squadra ha bisogno dei tifosi, mi dispiace vedere una disaffezione nei confronti di ragazzi e società. Loro pensano di fare un torto a me, ma io indosso sempre l’impermeabile per cui mi scivola tutto addosso. Solo attraverso un’unione di intenti si esce da questo momento: c’è anche una campagna mediatica molto forte che spesso distorce le cose. Oggi la Lazio è una società forte, competitiva e che sta cambiando anche il suo indirizzo di politica sportiva, ma servono i risultati. Addossare le colpe ai giocatori è sbagliato, le critiche servono ma devono essere costruttive. Non si può solo demolire, vogliamo l’affetto della gente che ama questi colori e ci crede. La squadra si impegna, si sacrifica, oggi ha dimostrato uno spirito di gruppo. Nello spogliatoio, a fine partita, i giocatori si abbracciavano, hanno baciato Biglia sulla fronte. E non solo per la vittoria, ma perché si sono ritrovati. Quando le varie componenti lavorano all’unisono ci sono i risultati. Se ci sarà bisogno di fare degli aggiustamenti non ci tireremo indietro. Ma certi allarmismi non sono di aiuto alla squadra che ha bisogno di conforto per poter combattere. Anche gli infortuni pesano, noi non possiamo prevedere certe cose, tipo l’infortunio di de Vrij. Ci sono situazioni di cui la squadra non ha colpe. E chi dice che non abbiamo fatto mercato dice qualcosa di errato: in estate abbiamo deciso di trattenere tutti i nostri giocatori migliori e a loro abbiamo associato altri elementi validi che stanno dimostrando il loro valore. Di sicuro c’è che oggi la Lazio ha dimostrato compattezza“. Questo il discorso del patron Lotito che ha chiuso la cena di Natale della squadra, ripreso dal sito lalaziosiamonoi.it
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