POTERE ALLE PICCOLE. Sarà ricordata come la Coppa Italia delle imprese delle piccole. Dopo la clamorosa eliminazione della Roma, anche la Fiorentina di Paulo Sousa esce agli ottavi di Tim Cup. Un’altra piccola, stavolta di Serie A, fa fuori dalla Coppa Italia una big: il tenace Carpi di Castori, infatti, passa a Firenze grazie alla rete di Di Gaudio al minuto 76′ ed accede così ai quarti di finale dove incontrerà la vincente di domani tra Milan e Sampdoria. Partita che si è accesa nel finale, come testimoniano le espulsioni di Mbakogu e Gonzalo Rodriguez al quinto minuto di recupero. Un’altra sorpresa in questa giornata di Tim Cup. Possiamo dire che in questa edizione l’impossibile sta diventando normalità.
I viola dicono così subito addio ad uno degli obiettivi stagionali e questo ha proprio non va giù al tecnico portoghese Paulo Sousa: «Sono arrabbiato e deluso. Non era un risultato a cui pensavo. Abbiamo creato azioni da gol ma non le abbiamo concretizzate. Si vedeva sempre più una squadra che voleva risolvere la partita da sola, con le individualità – ha sottolineato l’allenatore al termine della gara – e questo ci ha fatto allungare, e ha dato opportunità ai nostri avversari di coprire bene e di farci male in ripartenza». Una Fiorentina che ha mostrato, nell’ultimo mese, un problema di gamba e di testa. Per Sousa, invece, la situazione è diversa: «Abbiamo corso anche più di quanto siamo abituati, perchè gli spazi erano ampi. Ma quando ti proponi da solo, fai organizzare gli avversari e favorisci le ripartenze. Correndo di più. Sono pochissimi i giocatori al mondo che oggi riescono a vincere la partita da soli. La base è la squadra, quando non c’è questa chiarezza abbiamo più difficoltà».
In casa Carpi, invece, la gioia e tanta per aver centrato l’impresa. A cominciare dal tecnico Castori: «Mi aspettavo di fare una bella partita, dopo la sconfitta di Empoli mi aspettavo una reazione. Abbiamo cominciato a crederci nella ripresa, la Fiorentina non è stata molto pericolosa. La vittoria è figlia di una buona prestazione, che ci dà fiducia e autostima. La Fiorentina? È un’ottima squadra, è facile cedere attenzione passando dalla Juventus al Carpi. Mi sembra che ci tenessero a passare il turno, c’erano tutti i titolari. Questo avvalora la nostra impresa»
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onte: ANSA