di Fabio Belli
ROMA
Crisanto 7: Si fa sempre trovare pronto e salva il risultato su una grande bordata di Dovidio. Reattivo.
E.De Santis 6: Svolge diligentemente il suo compito, senza strafare ma senza sbavature.
Marchizza 6.5: Sua la sfortunata deviazione sulla conclusione che regala il pari alla Lazio. Meglio in fase propositiva che difensiva, trasforma con freddezza il rigore della vittoria.
Paolelli 6: Forse un po’ teso, cala nel finale ma non rinuncia a portare il suo contributo durante l’assalto finale laziale.
Anocic 7: Le sue discese sono una spina nel fianco per la retroguardia laziale, uno dei più propositivi della formazione giallorossa.
Machin 7: Forse la sua migliore prestazione dell’anno, è il centrocampista che porta il cambio di passo nella zona nevralgica del campo.
Vasco 6.5: Una partita non appariscente, ma di grande sostanza
Ndoj 6: Forse fatica più di altri compagni di squadra, si aiuta con mestiere. Non gli manca la grinta, forse un pizzico di lucidità (dal 60′ Bordin 6.5: La sua energia è fondamentale nel momento più difficile della partita per la Roma).
D’Urso 6.5: Ha numeri brillanti, forse pecca di lucidità negli ultimi sedici metri, come quando manca l’occasione del 3-1.
Tumminello 7.5: E’ lui l’uomo partita per la Roma, realizza il vantaggio e guadagna il rigore decisivo. A tratti incontenibile, conferma le ottime prove già messe in mostra nel corso di questo campionato.
Soleri 6.5: Parte a razzo, poi cala un po’ ma si dimostra estremamente volenteroso, anche se impreciso alla conclusione.
L’all. Alberto De Rossi 6.5: Si vede che ci teneva a non perdere l’ennesimo derby. Consapevole anche delle fatiche europee che attendono la sua squadra, sfrutta al meglio le fiammate di Tumminello e copre la difesa al massimo, portando a casa i tre punti attesi per quattro anni e mezzo nella stracittadina.
LAZIO
Matosevic 6.5: Non può nulla sui due gol incassati, non si fa trovare impreparato quando gli avversari lo chiamano in causa dalla distanza.
Dovidio 6: Sbaglia qualcosa in fase difensiva, soprattutto in occasione del primo gol romanista. Ma in fase propositiva è a tratti incontenibile, un treno sulla fascia destra.
Quaglia 5.5: Soffre i ritmi alti del derby, nel complesso se la cava nonostante la fisicità degli attaccanti avversari lo metta un po’ in difficoltà.
Mattia 5.5: Non una delle sue migliori prestazioni, prova a compensare in grinta quello che manca a livello di applicazione tattica.
Germoni 5.5: Anche lui più impreciso del solito, non trova le giuste misure e dopo un discreto primo tempo nella ripresa cala la qualità del suo contributo (dal 63′ Rokavec 6: Si getta a capofitto nella mischia senza trovare il guizzo decisivo).
Murgia 6.5: E’ uno dei più esperti e si vede, è decisivo nell’azione del pareggio e in generale ha grande lucidità nel dirigere il traffico a centrocampo e nel tentare gli inserimenti tra le linee.
Cardoselli 6.5: Non merita il sette pieno in pagella solo perché nel secondo tempo progressivamente si spegne. Spende tantissimo e mette da solo in crisi il centrocampo romanista con innumerevoli break nel primo tempo. Da tenere decisamente d’occhio (dal 67′ Bezziccheri 5.5: Inzaghi lo chiama in causa per aggiungere peso in attacco, ma i suoi tentativi sono sostanzialmente un po’ confusi).
Verkaj 6: La sua qualità è indiscutibile, nel primo tempo si esibisce in un paio di numeri di spessore. Non trova però la giusta continuità, deve recuperare la piena forma (dal 81′ Folorunsho sv)
Collarino 5.5: Mette da subito in campo una grande voglia, ma sbatte troppo spesso contro la piazzatissima difesa romanista.
Calì 5: Forse sente la partita più di altri, la sua prova è però sostanzialmente impalpabile, anche a causa dei mancati rifornimenti dalle retrovie.
Manoni 6.5: Suo lo scambio vincente con Murgia nell’azione del gol, è un “finto” esterno offensivo che si sta adattando molto bene a questa realtà.
L’all. Simone Inzaghi 6: La sua squadra gioca un derby di grande sostanza agonistica, ma complici le assenze in attacco non si concretizza la manovra e soprattutto non porta il pressing che a tratti è stato asfissiante.