Ex attaccante sia della Lazio sia della Sampdoria, Enrico Chiesa è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” per parlare della delicatissima sfida di lunedì sera, che vedrà biancocelesti e blucerchiati opposti in un momento di grave crisi di risultati.
Da quel che si è visto finora, la Lazio può essere una squadra più da Coppa che da campionato? Spiega Chiesa: “Secondo me no perché l’anno scorso la Lazio ha dimostrato di poter fare grandi cose in campionato. La squadra ha affrontato bene l’Europa League, ma ci sono i presupposti per tornare a far bene anche in Serie A. La Lazio può riprendersi, è chiaro che rispetto all’anno scorso sono cresciute le aspettative ed è difficile ripetersi, ma non vedo grandi colpe dell’allenatore nel calo di rendimento: è un po’ tutto l’insieme, chi non passa i preliminari di Champions trova sempre grandi difficoltà nel corso della stagione. Anche gli infortuni hanno avuto il loro peso, in primis quello di Stefan De Vrij.“
Lazio-Sampdoria sarà una partita da dentro o fuori per i due allenatori? “Per Montella non credo proprio, Pioli penso che possa restare salvo eventuali disastri, perché ci sono sconfitte e sconfitte. Sicuramente i rischi maggiori sono per Pioli, a Montella dopo sole quattro partite, anche in caso di nuova sconfitta, probabilmente sarà concesso più tempo. Lazio e Sampdoria hanno fatto bene nella scorsa stagione e ora si ritrovano più o meno nella stessa situazione. Secondo me vincerà chi avrà meno paura.“
Dove dovrà intervenire nella Lazio nel mercato di gennaio? “La Lazio ha una rosa di buona qualità, qualunque investimento dovrà essere importante, giocatori già pronti e qualitativamente di livello: profili difficili da trovare a gennaio. Grandi giocatori che possano far bene da subito non ce ne sono molti in circolazione e costano parecchio. Io credo ancora nella rosa della Lazio, han dimostrato quello che sanno fare, non possono aver dimenticato come si gioca.“
Sulla realtà generale del campionato Chiesa ha le idee chiare: “La cosa interessante di questo campionato è la mancanza di una squadra leader come la Juventus delle ultime stagioni. Non c’è una squadra che offre la sensazione di essere la più forte. E’ un campionato particolare perché ci sono anche squadre come Atalanta e Sassuolo in grado di dare filo da torcere a chiunque. Gli incroci fra Napoli e Roma e Juventus e Fiorentina di domenica prossima potrebbero fornire indicazioni molto importanti. La Juventus comunque ha la qualità per tornare in lotta per il primato, per la capacità che ha dimostrato di avere di saper reagire alle difficoltà.“
Fabio Belli