La regola principale nello stile giornalistico anglosassone è quella delle 5 W cioè, Who? What? When? Where? Why? Che tradotte in italiano corrispondo alle seguenti domande: Chi, che cosa, dove, quando e perché. Basterebbe rispondere a queste semplici domande, per capire in che modo la Lazio debba intervenire nel delicato mercato di gennaio. Osservando lo sviluppo del campionato in corso, diventa cruciale l’apertura del mercato di riparazione. Inciderà fortemente sull’andamento di questa stagione. La Lazio non potrà farsi trovare impreparata come già capitato in passato, rovinerebbe quello che si sta provando a ricostruire dopo mesi di anonimato in campo. Sarebbe ingiustificabile un altro passo falso della società, avendo già sulla coscienza il mancato salto di qualità richiesto dai tifosi, dopo il raggiungimento dei preliminari di Champions. Oltre alla tifoseria, lo richiede Pioli che dopo aver regalato alla Lazio il passaggio del turno in Europa, vuole ricevere in cambio l’arrivo di calciatori pronti per ripetere quanto di buono fatto nella sua prima stagione a Roma. Ma ora torniamo alla regola delle 5 W.
La prima domanda a cui rispondere è “Chi?”. Come appena detto, è la Società che deve impegnarsi a dare una mano a chi siede in panchina e chi va in campo. Dovrà attuare sul mercato scelte ponderate e risolutive, che possano in primis sostenere il tecnico verso il raggiungimento di una posizione in classifica migliore di quella attuale. Aiutare anche i calciatori che già fanno parte della rosa ad avere ricambi che permettano loro di riposare e non giocare, come spesso accaduto fino ad ora, con acciacchi di ogni genere. Si ha il bisogno quindi di giocatori esperti nei ruoli in cui si interviene, per rispondere al secondo interrogativo “Che cosa?”, ad esempio sarebbe giusto puntare su calciatori d’esperienza e dal carattere forte, visto che questa Lazio ha peccato troppe volte di poca personalità. Ora è il caso che al prossimo quesito la Società faccia particolarmente attenzione visto che quello che ci si dovrebbe domandare è “Dove?”. Sembra scontato, ma è sempre meglio ribadirlo, che la prima cosa da fare è intervenire pesantemente sulla difesa, con uno o ancor meglio due forti centrali. La Lazio è partita con l’Handicap, dato il forfait di De Vrij per l’intera stagione, uno dei difensori più forti nel panorama calcistico. Il giovane Olandese si è fermato e Pioli si è ritrovato con l’obbligo di schierare a giro: Mauricio, Gentiletti e Hoedt. Per usare un eufemismo, questi ultimi tre non sono assolutamente al livello dell’olandese. Chi più e chi meno hanno regalato svarioni incredibili, contribuendo ad essere ad oggi la quart’ultima difesa del campionato. In estate ci fu il primo errore, almeno numerico commesso dalla società, facendo partire 3 centrali (Ciani, Cana e Novaretti) ingaggiandone soltanto uno (Hoedt). Sfidare la sorte si sa, può essere nocivo, allora a mercato chiuso ecco lo stop con lunghi tempi di recupero del più forte difensore della rosa. Sarebbe cosa buona e giusta acquistare due centrali alla Hertaux tanto per dirne uno che sembra essere sul taccuino di Tare. Visto che l’appetito vien mangiando, si potrebbe chiedere un gennaio diverso dagli altri con un acquisto anche a centrocampo, dove il capitano Lucas Biglia non ha un sostituto che interpreti il suo stesso ruolo. L’argentino, rimanendo l’unico mediano con certe qualità, sarà costretto a saltare meno partite possibili da qui al termine della stagione nonostante i molti impegni e questo sembra al quanto proibitivo.
Chissà che reazione avrà la Società sulla domanda “Quando?”. Nella situazione in cui versa la Lazio, la tempestività diventa fondamentale. Mai come questa volta urge farsi trovar pronti già alla prima del 2016 in programma il 6 gennaio. Allo Stadio Olimpico arriverà il Carpi, per poi affrontare la dura trasferta di Firenze sino allo scontro in Europa contro i Turchi del Galatasaray, passando per il cruciale quarto di finale di coppa Italia, contro la Juventus, in programma il 20 di gennaio. Balza subito in mente la risposta all’ultimo quesito da porsi, “Perché?”. Semplice visto che prima di dare il via all’attuale stagione, il proprietario della S.S.Lazio diramò un comunicato in cui si parlava di “ambizioni” che possiede questa società. Allora sarebbe coerente dare seguito alle parole con i fatti intervenendo come meglio si può (e si deve) nel calciomercato. Riuscendo per una volta a far sognare la gente. Per rimanere in tema di domande a cui saper rispondere, Come disse un noto conduttore televisivo: “I sogni aiutano a vivere o vivere aiuta a sognare?”. Adesso tocca alla società farsi una domanda e darsi una risposta.