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Baronio: “Pioli non si discute. Bellissime le parole di Buffon ai laziali”

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L’ex centrocampista biancoceleste Roberto Baronio è stato intervistato dalla trasmissione di Danilo Galdino I Laziali Sono Qua, in onda tutte le mattine dalle 10 alle 13 sugli 88.100 di Elle Radio. Baronio ha analizzato la situazione Lazio: “Dal di fuori è difficile dire qual è il problema. Sicuramente il fatto che l’anno scorso la squadra giocava una volta a settimana favoriva, vedi l’Inter quest’anno. Se poi si vanno a inserire altri problemi di rinnovo e di mercato, tutti questi fattori rompono gli equilibri che c’erano nella passata stagione. Ovviamente queste sono considerazione che faccio dal di fuori ma la verità non posso saperla”.

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L’ex giocatore laziale ha difeso Pioli: “Quando la squadra non gira le critiche della stampa e dei tifosi ricadono sull’allenatore. La squadra l’anno scorso ha fatto vedere cose importanti, merito soprattutto di Pioli. Evidentemente la squadra è scarica e non riesce ad esprimere ciò che chiede l’allenatore. Pioli lo ritengo molto bravo, non può diventare scarso da un anno all’altro. Per me il mister non si discute. Il problema è che l’anno scorso tutti lavoravano per la squadra, quest’anno sembra che ognuno pensa al proprio orticello”.

Baronio ha poi commentato le parole di Buffon verso la tifoseria laziale: Molto bello il messaggio di Gigi che conosco benissimo avendo giocato con lui nelle giovanili della Nazionale. Ho apprezzato molto la solidarietà di tutte le tifoserie nei confronti delle curve romane. Non capisco perché queste limitazioni ci siano solo all’Olimpico. Vedere lo stadio deserto è brutto perché Lazio e Roma meritano il tifo che hanno. Secondo me, Marchetti intendeva questo dopo la gara contro la Juve, cioè che alla squadra manca la Curva. Però è comprensibile la scelta dei tifosi”. Sulla serie A: “Sorprendono sul piano del gioco Napoli e Fiorentina. Il Napoli ha un gioco totalmente diverso rispetto alla scorsa stagione e questo evidenzia la mano dell’allenatore. Quest’anno dicono che il livello del campionato si è alzato perché più squadre lottano per lo scudetto, ma ho il sentore che invece sia sceso e che quindi lo scudetto sia accessibile a più squadre”. 

Sulla sua esperienza come commissario tecnico dell’under 18 italiana, Baronio ha commentato: “Per me è un’esperienza nuova. Non è facile proporre il proprio gioco avendo a disposizione 3-4 giorni al mese, ma d’altro canto è stimolante. E’ una bellissima esperienza che sto vivendo fino in fondo col massimo impegno e rispetto. E‘ un onore rappresentare la Nazionale italiana a prescindere che sia l’under 18. Da giocatore mi emozionavo a sentire l’inno di Mameli e mi emozione anche oggi da allenatore. Ringrazio Conte che mi ha dato questa possibilità. Di giovani interessanti nelle varie under e nelle giovanili dei club ce ne sono. Quando si dice che non ci sono più giocatori validi non è vero. Io i provini non li farei ai ragazzi ma agli allenatori. La crescita del giovane dipende dall’apporto dell’allenatore. Ci sono dei mister adatti ai giovani e altri adatti agli adulti: rapportarsi con un ragazzo è diverso che rapportarsi con un uomo”. Chiosa finale su Lazio Sampdoria: “Entrambe le squadre vivono un periodo no. Non si capisce perché la Lazio si esprima meglio in Europa. Se la Lazio vincesse di sicuro non significherebbe fine della crisi, ci vorrà un pochino per uscirne ma una vittoria aiuterebbe”.

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