Per l’ultima giornata della fase a gironi di Europa League allo stadio Olimpico si fronteggiano Lazio e Sporting Lisbona. Le due squadre arrivano alla gara con stati d’animo completamente diversi: felici e sollevati – primi nel gruppo e già certi della qualificazione al turno successivo – gli ospiti; concentrati ma con poche speranze i secondi. Infatti la Lazio per potersi qualificare non solo deve conquistare la vittoria ma, i ragazzi di Edy Reja, devono anche sperare nella contemporanea sconfitta del Vaslui a Zurigo, con i padroni di casa ultimi in classifica e già eliminati. Forte della qualificazione la squadra portoghese si presenta in campo rinunciando ad Ânderson Polga, Ricky van Wolfswinkel e Diego Capel, tre degli elementi più importanti del gruppo di Domingos Paciencia. Reja, dal canto suo, ritocca pesantemente la sua squadra. In confronto all’ultimo turno di campionato sono ben sei i cambi apportati: in porta Albano Bizzarri sostituisce l’infortunato Marchetti, nel reparto arretrato Luis Cavanda e Lorik Cana prendono il posto di Marius Stankevicius e di Stefan Radu, a centrocampo Sculli al posto di Gonzalez ed in attacco la coppia Cisse-Kozak rileva il duo Rocchi-Klose. La Lazio prova sin dall’inizio ad indirizzare la partita e dopo solo quattro minuti si fa pericolosa con Kozák, che svetta bene sulla punizione di Cristian Ledesma ma spedisce la palla sopra la traversa. I due attaccanti biancocelesti si danno molto da fare nel tentativo di creare problemi alla difesa portoghese ma, il giocatore ceco tenta di muoversi molto restando spesso però vittima della trappola del fuorigioco avversario, mentre Cisse, schierato largo a destra, non trova mai nessuno pronto a sfruttare le sue giocate. Al 15′ è il brasiliano Hernanes a rendersi pericoloso ma Oguchi Onyewu salva in scivolata. Qualche minuto dopo lo Sporting tenta la reazione: Bruno Pereirinha serve Diego Rubio che va al tiro ma senza inquadrare lo specchio della porta. La Lazio lentamente acquista sicurezza ed i tentativi dei biancocelesti si fanno sempre più insistenti. Sculli entra in area e serve all’indietro l’accorrente Hernanes ma il brasiliano Marcelo para con qualche difficoltà. Subito dopo ancora Sculli aggira anche il portiere avversario e tocca per Kozák, che però disturbato calcia male. L’attaccante biancoceleste però poco dopo si fa subito perdonare portando i suoi in vantaggio. Senad Lulić dalla fascia manda al centro un traversone sul quale si avventa Kozák che, lasciato colpevolmente solo, di testa mette dentro realizzando il suo primo gol stagionale. Al termine del primo tempo Lazio in vantaggio ed in attesa di buone notizie dalla Svizzera, dove il Vaslui è ancora bloccato sul pareggio. Nella ripresa dopo una bella parata di Bizzarri su Bozhinov e l’ingresso in campo di González al posto di Cana arriva il raddoppio dei biancocelesti. Modibo Diakite, autore di una grande prova, trova da solo al centro Sculli che batte il portiere avversario e corre a festeggiare sotto la Nord. Dopo aver messo al sicuro il risultato la Lazio gioca con meno pressione in attesa del verdetto finale. Allo stadio Letzigrund i due gol dello Zurigo scatenano la festa dei sostenitori laziali. La squadra di Reja batte lo Sporting e si conquista con merito il passaggio ai sedicesimi.
IL TABELLINO
LAZIO: Bizzarri, Cavanda, Diakite, Biava, Lulic, Cana (53′ A. Gonzalez), Ledesma, Cisse, Hernanes (72′ Zampa), Sculli, Kozak (84′ Klose). A disposizione: Carrizo, Dias, Crescenzi, Rocchi. Allenatore: Reja
SPORTING LISBONA: Marcelo, Pereirinha, Tiago Ilori, Onyewu (76′ Joao Mario), Evaldo, Andrè Martins, Andrè Santos, Schaars (69′ Danile Carrico), Carrillo, Diego Rubio (64′ Insua), Bojinov. A disposizione: Tiago, Bertinho, Ricardo Esgaio. Allenatore: Domingos Paciencia
A
rbitro: Sig. Dean (ENG)
Assistenti Sigg. Burt e Watts
Assistenti arbitrali aggiunti: Sigg. Oliver e Mason
Quarto arbitro: Sig. Probert
Marcatori: 42′ Kozak, 55′ Sculli
Note: serata umida, terreno buono. Ammonito al 34′ Kozak per gioco scorretto. Esordio in maglia biancoceleste per Zampa, classe 1992. Angoli 7-3. Recuperi: 1′ p.t., 3′ s.t.
Spettatori: 20.000 circa.