Non cambia mai, passano gli anni ma il suo pensiero rimane sempre lo stesso. Il tecnico Zdenek Zeman, che ha seduto su entrambe le panchine, continua a sostenere che la stracittadina è una partita come tutte le altre. L’allenatore ceco ha rilasciato un’intervista al Corriere Tv, queste le sue parole. Ora allena il Lugano: “Qui ho trovato la pace”. Domenica a Roma c’è il derby, lei lo conosce bene, dalla panchina ne ha vissuti ben dodici: “Per me resta una partita come tutte le altre. Il campo è lo stesso, il pallone è lo stesso, l’arbitro è lo stesso. Piuttosto il discorso è un altro”. L’Olimpico sarà deserto, le curve saranno vuote a causa dello sciopero indetto dalle tifoserie per protestare contro le disposizioni del prefetto di Roma Franco Gabrielli: “La stracittadina è la partita per e dei tifosi. Senza di loro non esiste derby. A Roma è una partita molto sentita, mi dispiace che questa volta le curve restino deserte. Credo che il calcio sia dei tifosi”. Oltre ai tifosi mancherà anche il suo pupillo Francesco Totti: “Finché si sente di essere utile giusto che continui, anche se poi decidono di tenerlo in panchina. Due anni fa gli suggerii di lasciare finché era il numero uno ma lui ama la Roma e vuole restarci finchè potrà”. Cosa pensa dell’attuale serie A: “Il campionato italiano è diverso dagli altri. In questa stagione non c’è una squadra superiore alle altre, è molto equilibrato”.