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Rocchi: “Lazio puoi farcela, anche nel derby del 2005 eravamo sfavoriti…”

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Da oggi inizia una settimana importante per la Lazio di Pioli, non solo perchè può chiudere il discorso qualificazione in Europa League con un certo anticipo ma soprattutto perché è la settimana che porta a quella che per tutti i romani è definita “La partita”…il derby della capitale. Derby che, anche se sarà vissuto in condizioni particolari (leggi qui), come sempre porterà con sé la sua grande dose di tensione, timore, adrenalina e voglia di primeggiare….che solo chi vive a Roma può capire. Quando si parla di derby si pensa a tanti eroi che con le loro magie hanno fatto letteralmente impazzire di gioia i tifosi biancocelesti: tra gli eroi del recente passato non poteva non emergere lui, l’ex capitano Tommaso Rocchi.
Tommaso (un nome che è sempre nei cuoi dei tifosi della Lazio) è stato una bandiera della Lazio: è il quinto miglior marcatore della storia della Lazio (293 presenze e 105 reti), davanti a giocatori del calibro di Casiraghi, D’amico, Crespo, Garlaschelli, Salas, ecc…un capitano che ha sempre guidato i suoi uomini con grinta, determinazione e coraggio in tutte battaglie che lo hanno chiamato in causa e tra le su vittorie più belle non poteva mancare il derby. Nella stracittadina l’ex capitano biancoceleste ha vissuto momenti di pura esaltazione arrivando a rifilare 5 gol ai giallorossi (secondo miglior marcatore della storia biancoceleste dopo il grande Silvio Piola), un dato per cui Tommaso può andare sicuramente fiero. Proprio del derby (e del momento attuale dei biancocelesti) l’ex bomber della Lazio ha parlato ai microfoni di 
gianlucadimarzio.com:

Prevedo un bel derby, a Roma è sempre sentito, è diverso dagli altri. La Roma va forte, la Lazio fino a mercoledì anche. Hanno due grandi attacchi, Garcia vola con Salah e Gervinho. Loro due sono veloci e si sacrificano correndo come terzini, il sogno di qualsiasi allenatore. Nella Lazio vedo bene Felipe Anderson e Candreva, hanno le qualità per fare male a qualsiasi difesa. Sento ancora adesso Antonio, sono contento per la sua carriera“.

Roma e Lazio si affrontano ferite per aver perso posizioni in classifica, ma domenica la classifica non conterà: “E’ una partita sentita, ognuno dà il massimo. Tutto si azzera, quando sei sfavorito hai meno pressioni e giochi più serenamente però va anche detto che l’altra squadra è più forte“. Rocchi ha giocato e segnato in tanti derby, ma due che gli sono rimasti nel cuore più degli altri ci sono: Sicuramente il 3-1 del 6 gennnaio 2005, dove abbiamo vinto dopo 5 anni. Segnai al debutto nel derby, indimenticabile. Dico anche quello del 3-2 del 2008, sempre con un mio gol. Quando affrontavo la Roma davo sempre il massimo, avevo più energie. La stracittadina più brutta? Tutti quelle che ho perso“.

L’amore tra l’ex capitano e la Lazio è stato merito sopratutto di Paolo Di Canio: “Paolo era laziale, ci parlava del derby ogni giorno. Così lo ha trasmesso agli altri, soprattutto a me”. Dal 2004 l’ex Empoli ha affrontato molti giocatori della Roma, ma alcuni gli sono rimasti più impressi: “Al debutto sono partito giocando contro Totti-Cassano-Montella, un tridente pazzesco. Non ce n’era uno in particolare ma davanti erano sempre temibili. Il difensore più difficile? Ce ne sono stati tanti, ma pochi come Samuel e Chivu“.

Tommaso parla anche del suo futuro: “Ora sono in Ungheria da due anni (prima Haladás, ora Tatabánya) qui sto trovando continuità. Adesso ho un problema al ginocchio ma fortunatamente è tutto risolto, a breve torno in campo. Questo credo che sia il mio ultimo anno da calciatore, anche se amo giocare a calcio. Dopo il ritiro rimarrò in questo mondo, magari come allenatore. Anche se non ci ho ancora pensato bene perché serve esperienza, un grande allenatore deve gestire bene il gruppo“.

 

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