Una telefonata speciale, un ulteriore riconoscimento del cammino percorso finora. “La Lazio mi ha chiamato per farmi i complimenti!”. È soddisfatto, Sergej Milinkovic-Savic: quanto dimostrato in settimana con la propria Nazionale, l’Under 21 della Serbia, non è di certo passato inosservato dalle parti di Formello. Merito di quel gol segnato proprio contro l’Italia, nella sfida tutta in famiglia con l’altro laziale Cataldi: “Il club si aspetta di proseguire il lavoro intrapreso insieme, verso quegli obiettivi che voglio raggiungere con la maglia biancoceleste”, rivela il giovane centrocampista ai media del suo Paese.
IL PIÙ UTILIZZATO DEGLI ACQUISTI ESTIVI – Campione del mondo Under 20, il talento classe 1995 è divenuto in poco tempo uno dei giocatori più seguiti in patria. I primi mesi alla Lazio lo stanno consacrando come uno dei prospetti più interessanti del panorama internazionale. Non è un caso, allora, che sia proprio lui il più utilizzato tra gli acquisti dell’ultimo mercato biancoceleste: sono 821 i minuti collezionati tra campionato e coppa da quando ha messo piede a Roma. Un assist notevole, nel suo rapido processo di crescita, è arrivato anche dalla stessa Città Eterna: “Ci si ambienta subito, questo è un fattore molto importante. Poi sono riuscito a ritagliarmi un posto in squadra, a segnare, sono molto contento”. Insieme a Basta e Djordjevic, forma una delle colonie straniere più cospicue della rosa laziale: “Loro sono giocatori esperti, mi trattano come uno di famiglia ed è bello poter godere di un supporto così sincero”. Insomma, per il giovane Sergej tutto soffia nella giusta direzione: “A Roma mi sembra di vivere un sogno! Ho appena iniziato la mia carriera in un grande club, ho un contratto di cinque anni e ci sono ottime condizioni affinché io riesca a fare bene”.
ORA PIOLI LO VUOLE LANCIARE MEZZALA – Milinkovic-Savic, come anticipato, non trova la via della porta solo con la Lazio: nella gara di qualificazione contro gli azzurrini di Di Biagio, la rete del momentaneo 1-0 è opera sua: “Il mio gol contro l’Italia è stato molto importante, ci ha portato un punto e devo ammettere che è stato bello segnare”. Nella lista dei desideri dell’ex Genk, c’è l’esordio con la Nazionale maggiore: “Sono stato convocato contro l’Albania e il Portogallo, non ho debuttato e mi è rimasto un po’ di amaro in bocca. Ma c’è tempo anche per questo obiettivo. Per ora sono felice di trovarmi tra i miei coetanei, sentire gli applausi e il mio nome cantato dai tifosi è stato indimenticabile”. Nell’ultimo incontro, contro i pari età sloveni, Milinkovic-Savic si è mosso da trequartista alle spalle dell’unica punta. Tutto sommato, ruolo non troppo diverso da quello ricoperto nella Lazio. Anche se Pioli sta ragionando in questi giorni su una nuova soluzione, in vista della partita contro il Palermo: utilizzarlo da mezzala nel centrocampo a tre, accanto a Biglia e Parolo. Un’ipotesi che non preoccupa affatto il tuttofare di Lleida, capace di ricoprire praticamente tutti i ruoli della zona nevralgica del campo. L’importante per lui è farsi trovare pronto, conquistare sempre più spazio.
SI BLOCCA ONAZI: OUT ALMENO DUE SETTIMANE – E l’ipotesi di vederlo mezzala è rafforzata pure da altri due fattori: la tentazione di Pioli di riproporre Radu centrale in attesa del mercato di gennaio (e questo blinderebbe Lulic nel ruolo di terzino sinistro togliendo un concorrente a centrocampo) e l’infortunio di Onazi. Il centrocampista nigeriano è l’unico dei nazionali che è tornato con dei problemi fisici e nel pomeriggio si è sottoposto a esami strumentali in clinica Paideia: “Gli accertamenti eseguiti – si legge sul comunicato medico biancoceleste – hanno evidenziato la presenza di una lesione muscolare di I grado a carico dell’adduttore lungo della coscia destra. L’atleta inizierà questa sera stessa le cure specifiche del caso ed i tempi di recupero verranno definiti dopo un ulteriore controllo strumentale tra 7-10 giorni”.
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onte : La Repubblica