Il primo giorno di ritiro inizia subito con un allenamento in più. Doppia seduta per la Lazio, nonostante da programma fosse stata segnalata solo quella pomeridiana. I giocatori invece sono scesi in campo già in mattinata per la prima sgambata della giornata, in cui è stato svolto solo un lavoro a ritmi blandi. Certamente più importante quella pomeridiana (iniziata con un’ora di ritardo rispetto al previsto), dove Pioli ha provato qualcosa a livello tattico in vista della gara di Europa League con il Dnipro.
PROVE DI 4-2-3-1: CANDREVA TORNA TITOLARE – Stando alle prove dell’allenatore, sarà ancora il 4-2-3-1 il modulo di riferimento, probabilmente con un largo turnover rispetto all’undici sceso in campo nel deludente pareggio con il Palermo, Milinkovic e Kishna il tris di trequartisti dietro Matri (in vantaggio su Klose). In ballo per il ruolo di rifinitore pure Morrison, che però è stato testato nei due centrocampisti davanti alla difesa insieme a Cataldi. Se fosse confermato in quella posizione, allora sia Parolo che Biglia potrebbero prendersi una partita di riposo. La difesa sarà probabilmente composta da Konko (Basta non si è nemmeno allenato), Mauricio, Gentiletti e Radu; in porta tornerà Berisha.
KEITA SCEGLIE LA NAZIONALE SENEGALESE – Intanto dal Senegal emerge un curioso retroscena: il giovane talento Baldé Diao Keita, avrebbe scelto di vestire la maglia del Senegal e non della Spagna, pur essendo nato ad Arbúcies (paese di poco più di 5000 abitanti nella Catalogna) e cresciuto nella “cantera” del Barcellona. A rivelarlo è proprio lo stesso attaccante in un’intervista rilasciata a wiwsport.com: “Ho parlato con la mia famiglia e i miei genitori, non è stato facile. Sono giovane, ho un futuro davanti a me. Ma la scelta ormai l’ho presa e ho intenzione di giocare per il Senegal. Discutendone ho messo tutto sulla bilancia, valutando pro e contro. Normale che ci abbia riflettuto bene, non è una scelta da prendere alla leggera”.
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onte : La Repubblica