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RASSEGNA STAMPA – Pioli: “Momento difficile”

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Dopo nemmeno due giorni di ritiro, è già tempo per un primo bilancio. A Formello va in scena la conferenza stampa di presentazione della gara di Europa League con il Dnipro (presenti Pioli e Matri), ma il principale argomento di discussione è chiaramente la situazione attuale della Lazio: “È un momento delicato e importante  –  spiega Pioli  –  dove i risultati e le prestazioni in campionato non ci stanno dando ragione. Potevamo fare di più, questo ci ha tolto fiducia e convinzione che dobbiamo ritrovare. Dobbiamo sicuramente migliorare dal punto di vista tecnico, tattico e dell’atteggiamento”.

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NUMERI CONTRASTANTI  –  Per quanto riguarda il come uscirne, l’allenatore spiega che la luce del tunnel si può vedere: “Dobbiamo vederla, è chiaro che dai risultati ora si accentuino solo le cose negative. Ma io devo tenere conto anche i numeri che abbiamo a disposizione: siamo solo a un punto in meno rispetto alla passata stagione, siamo la terza peggior difesa nonostante la Lazio sia la squadra che concede meno tiri. Dobbiamo lavorare meglio su quello che lasciamo. Siamo la squadra che insieme al Napoli attacca di più e tira in porta, ma anche nei gol segnati dovremmo stare più avanti. È successo anche contro il Palermo. Penso però che lo sviluppo ci sia, occorre finalizzare e difendere meglio”. Numeri a parte, è il gioco espresso nell’ultimo periodo che lascia più di qualche perplessità: “Possiamo fare meglio, capisco che il nostro momento a livello mentale non sia il migliore, ma non dobbiamo aver fretta di concludere l’azione. Muovere la palla ci potrebbe dare più vantaggi, l’attacco alla porta dobbiamo ritrovarlo perché è mancato”.

RITIRO E SPOGLIATOIO  –  Inevitabile parlare poi dell’unità del gruppo messa in discussione con le dichiarazioni di Candreva e Parolo dopo la gara con il Palermo: “Le dichiarazioni mi interessano poco. Certo, si potevano usare parole diverse, ma contano gli atteggiamenti. Sto vedendo un gruppo e una squadra che vuole venirne fuori, che vuole lottare, soffrire insieme. Rimane un altro dato, che prima non ho detto: noi siamo la squadra che ha corso di più domenica in tutto il campionato. Non siamo riusciti a vincere, chiaro che non siamo soddisfatti. La decisione del ritiro? È stata presa dalla società e condivisa dall’allenatore. Questi giorni servono per chiarirci, confrontarci e vedere dove migliorare. Bisogna sacrificarsi l’uno per l’altro, per noi è determinante, soprattuto nel recupero palla. Dobbiamo tornare a giocare un livello che non abbiamo avuto nelle ultime partite”. Dell’argomento ha parlato poi anche Matri: “Io non posso fare paragoni con l’anno scorso, ma posso dire che il gruppo è unito. Ingrandire la cosa è semplice, si parla di casi che non ci sono. Come di giocatori in panchina che deridevano i compagni e non è vero. Sono cose che fanno male alla squadra. I ritiri possono fare bene ma non sono la soluzione. Che resta il lavoro, stiamo lavorando tanto per fare bene in tutte le competizioni”.

VINCERE CON IL DNIPRO  –  L’attaccante in prestito dal Milan non intende fare drammi a questo punto della stagione, né tantomeno considerare l’Europa League come un ancora di salvataggio: “Mi sembra troppo presto per fare certe valutazioni. Come ha detto il mister la situazione non è bella, ma non è neanche disastrosa come si dipinge da fuori. Gli obiettivi di inizio campionato non sono così distanti. Stanno facendo male anche le favorite, abbiamo la possibilità di lottare sui tre fonti, con il Dnipro possiamo ipotecare un primo passo importante in Europa League, poi ci sarà la Coppa Italia”. La partita contro gli ucraini, poi, può rivelarsi utile anche per ritrovare fiducia. Lo spiega Pioli: “Dobbiamo sfruttare tutte le partite per dimostrare di essere una squadra e di voler uscire da questa situazione. Non è normale non aver vinto nell’ultimo mese in campionato, vogliamo passare il girone con un turno d’anticipo. Possiamo fare bene”.

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onte : La Repubblica

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