L’unica notizia buona di giornata è che la Lazio non ha perso. Ma il pareggio per 1-1 contro il Palermo non può certo far sorridere i biancocelesti. L’aria è tesa e in campo si sente, non solo perché gli uomini di Pioli non riescono a produrre gioco, ma anche perché in panchina va in scena un battibecco molto acceso tra Candreva, Cataldi e Muricio contro il vice di Pioli, Murelli. I giocatori criticavano il poco gioco espresso dai compagni. Un litigio che per poco non sfocia in una rissa. Murelli prontamente allontanato da Manzini e Konko.
P
ioli aveva chiesto un cambio di marcia, avrebbe voluto vedere carattere e invece ha assistito ad una prova opaca dei suoi che hanno fatto il minimo sindacale. Migliore in campo Marchetti che tiene a galla i compagni con almeno tre interventi eccezionali. La rivoluzione voluta dal mister non ha sortito gli effetti desiderati visto che Hoedt è sembrato a dir poco spaesato in una difesa da mani nei capelli, Keita ci ha provato ma senza mai pungere come sa così come Milinkovic.
Delude Felipe Anderson che nel burro del Palermo non riesce quasi mai a trovare le sue giocate. Il brasiliano si accende raramente, per il resto della gara ciondola sulla fascia di competenza. Male anche Djordjevic che più che un attaccante della Lazio sembra un difensore aggiunto per il Palermo.
A salvare i biancocelesti ci pensa Candreva che appena entrato si trova a realizzare un rigore guadagnato da Lulic. Dal battibecco al gol. Peccato che la partita del bell’Antonio finisca lì. Pioli si passa la mano sul volto, la situazione è molto più complicata di come sembra. I tifosi lo hanno capito e fischiano i biancocelesti all’uscita dal campo.
Fonte : Il Messaggero