La Lazio cade anche ad Empoli, quarta sconfitta nelle ultime cinque gare. Poi un punto piccolo, piccolo contro un modesto Palermo domenica scorsa. Pioli scuote la testa sconsolato in panchina, il crollo dei suoi non sembra finire più e non può bastare nemmeno la reazione vista nel secondo tempo. I biancocelesti sono attanagliati dalla paura, la stessa che non li fa andar sotto il settore dei propri tifosi inferociti dal momento della squadra.
CONFUSIONE
Pioli si affida ad un 4-4-1-1 con più copertura ma senza uno straccio di gioco. Il copione è unico: palla lunga verso Milinkovic che deve smistare e fare salire la squadra. La scelta però non va, visto che l’ordinato dispositivo messo in campo da Giampaolo crea difficoltà immani ai biancocelesti. Pioli dopo un’ora di non gioco si affida ad uno strampo 3-3-4 che sposta di poco l’inerzia della gara ma non il risultato. E’ il sesto ko che laLazio rimedia in trasferta. Ormai più che un male una vera e propria psicosi.
CARATTERE
Ci si aspettava una reazione dopo il punto con il Palermo e il ritiro. Niente. La vittoria in Coppa è stata una pallida illusione. Per il resto in campo si è vista una squadra senza idee e senza la voglia di risollevarsi in classifica. Decimo posto, 19 punti frutto di 7 sconfitte un pareggio e sei vittorie. Venerdì arriva la Juventus. Serve una scossa immediatamente.
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onte : Il Messaggero