Questa Lazio può e deve rialzarsi. Lo vogliono i suoi tifosi e il Mister Pioli, ora rimane da capire se lo vogliono i protagonisti in campo. Rigenerati dalle proprie nazionali ora sono tutti concentrati sulla Lazio e l’imperativo è vincere contro i rosanero. Il Palermo del mangia allenatori Zamparini si presenterà a Roma con una vecchia e amara conoscenza del popolo biancoceleste, Davide Ballardini. Il mister nativo di Ravenna ha conquistato la fiducia del suo Presidente attraverso i ricordi dell’ ottavo posto raggiunto nel 2008/09. Sulla più scottante panchina Italiana, nella stagione 2011/12, ha svolto il suo lavoro anche Bortolo Mutti che, intervistato dalla redazione di lalaziosiamonoi.it, ha rilasciato queste dichiarazioni riguardanti la Lazio: “Forse è vero il fatto che le sconfitte non aiutano psicologicamente, ma la Lazio sono anni che è al top del calcio Italiano e internazionale quindi bisognerebbe apprezzare di più il lavoro svolto. Possono anche capitare momenti in cui non si riesce a far di più di quello che già si fa“. Sul fattore del calo fisico risponde così: “Ci può stare un calo fisico ma ci sono i mezzi per potersi riprendere e rimettersi in gioco in campionato“. Sul possibile piazzamento: “Se la Lazio tornasse quella della scorsa stagione non le sarà precluso neanche il terzo posto, anche se la concorrenza è agguerrita, vedo un campionato equilibrato come non l’avevo mai visto”. Prossimo avversario il Palermo del “nuovo” Ballardini: “Il cambio allenatore scuote la squadra, dà tranquillità e fiducia ma Palermo non è semplice da gestire, anche se i valori per fare bene ci sono tutti“. Poi sul modulo di Ballardini: “Non credo che ci sia rigidità nel giocare per forza a quattro in difesa. Bisognerà vedere come il Palermo assorbirà questo modulo, ma non credo casomai ce ne fosse bisogno Ballardini si farà problemi a modificare il tutto“. Sulle trame di gioco delle due compagini e sui possibili protagonisti in campo: “Mi aspetto una bella partita sotto l’aspetto tattico perchè sono due squadre che si affronteranno a viso aperto. Per quanto riguarda gli uomini chiave penso a Biglia e Vazquez, uno è il leader della Lazio e l’organizzatore del gioco mentre l’altro è quello che può incidere più di tutti tra le fila del Palermo“.
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