Il “gaucho” Giancarlo Morrone resta uno dei personaggi più vicini alla sorte della Lazio anche a distanza di tanti anni. Dopo la stracittadina persa l’ex allenatore biancoceleste è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” per fare il punto sul momento vissuto dai ragazzi di Pioli.
Morrone parte proprio dal derby: “La partita l’ho vista poco perché il derby lo soffro troppo. E’ sicuramente un momento particolare per la Lazio, anche se ne abbiamo passati di peggiori. La Roma ha utilizzato una strategia strana, cercando molto il gioco sulle fasce e le verticalizzazioni. La Lazio soffre terribilmente la mancanza di Stefan De Vrij, che riusciva sempre ad anticipare i movimenti di questo tipo da parte degli avversari. La squadra di Pioli probabilmente ha perso la spensieratezza della passata stagione, forse è subentrata una certa depressione per aver mancato la Champions, o forse qualcuno pensava che per la Lazio sarebbe stato automatico riconfermarsi al livello della stagione passata. Se non si lotta e non si corre, è molto difficile ottenere determinati risultati, invece.“
I problemi della Lazio secondo Morrone non sono però imputabili solo a Stefano Pioli. “Ci sono stati tanti errori, dalla partita in Cina che ha sballato completamente la preparazione ad una campagna acquisti che probabilmente non è stata all’altezza. Servivano rinforzi dall’esperienza provata, non solo giovani che sono senza ombra di dubbio promettenti, ma che non sono in grado di fornire quel valore aggiunto nelle partite più difficili. Mi è dispiaciuto vedere Stefano Pioli in conferenza stampa da solo dopo il derby: ho l’impressione che l’allenatore sia stato un po’ abbandonato dalla società. Ho comunque grande fiducia in lui, secondo me detto alla romana dovrebbe solo incazzarsi un po’ di più.“
Tra gli elementi che stanno vivendo un momento difficile in biancoceleste, c’è Antonio Candreva. Spiega Morrone: “Conosco molto bene Antonio perché l’ho fatto esordire in Serie C con la Lodigiani durante le amichevoli che disputavamo alla Borghesiana, quando lui era ancora con gli Allievi. Il momento di Candreva si rispecchia comunque in quello di tutta la squadra, bisognerebbe capire se ha qualche problema personale, visto che in Nazionale ha offerto tutt’altro rendimento rispetto a quello visto in biancoceleste negli ultimi tempi.” Lo stesso vale per Cataldi: “Si è espresso positivamente all’inizio, ma credo che anche lui soffra le difficoltà della squadra, come è normale che un giovane si faccia influenzare dall’ambiente circostante.” Sugli argentini: “Gentiletti non mi sembra bene assortito con Mauricio, per questo dico che la mancanza di De Vrij si fa sentire molto. Biglia è un ottimo giocatore, dovrebbe trovare più continuità a livello fisico.“
Secondo Morrone i segnali di questo inizio di campionato sono comunque chiari: “Giocare un derby senza neanche un nuovo acquisto significa che la campagna acquisti è stata fallimentare. A questo punto, senza risposte certe dalla squadra, punterei deciso sui giovani come titolari per le prossime partite.“
Fabio Belli