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L’Olimpico come San Siro: nel derby il fattore campo conta eccome…

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C’era una volta il derby: uno da giocare in casa, l’altro in trasferta, ma poco contava. Laziali e romanisti insieme allo stadio, con la prevalenza numerica dei secondi andata via via assottigliandosi nel corso degli anni, sin a partire dall’inizio dell’epopea della brigata Chinaglia. Una curva intera per gli ospiti, poi le divisioni si sono fatte più nette, ma sono stati rari i derby a totale rappresentanza della compagine di casa. Col tempo e con le misure di sicurezza sempre più restrittive il calcio è cambiato, sino al paradosso di domenica scorsa. Con le curve deserte per la protesta e la Roma padrona di casa, alla Lazio è rimasto un distinto per vivere una partita giocata, stavolta sì nella forma e nella sostanza, fuori casa.

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Un ragionamento che diventa interessante anche a livello sportivo. Nel dopoguerra, il fattore campo aveva un’influenza bassissima nelle sorti del derby. Lazio-Roma o Roma-Lazio non faceva differenza, la tendenza dei risultati era in equilibrio, ed anzi c’è stato un periodo in cui i derby in trasferta hanno sorriso maggiormente rispetto a quelli in casa per i colori biancocelesti. Basti pensare che fra il 1984 e il 1998 la Lazio ha perso solamente due volte la stracittadina, nel 1990 e nel 1994. Si trattava di Lazio-Roma in tutti i casi. Dopo essere rimasta imbattuta per quindici anni all’Olimpico ‘giallorosso’ però, qualcosa è pesantemente cambiato. Gli ultimi precedenti sono impietosi. Dal 1999 ad oggi, negli ultimi diciassette anni solo una volta la Lazio ha ottenuto i tre punti quando il calendario recitava Roma-Lazio, in ben venti precedenti. Per il resto sette pareggi e dodici sconfitte. Ci sarebbe l’eccezione del 26 maggio 2013 che era un Roma-Lazio però solo per il calendario: gli spalti dell’Olimpico vennero equamente divisi, settore Nord e tribuna Tevere ai laziali, settore Sud e tribuna Monte Mario ai romanisti. Il derby di Coppa Italia del 2011 fu invece un Roma-Lazio a tutti gli effetti, avendo i giallorossi maturato il diritto di disputare la partita in casa negli ottavi di finale.

Il perché di questa strana tendenza non è del tutto chiaro. Il fattore ambientale può contare fino a un certo punto, avendo potuto contare i biancocelesti spesso su una Curva Nord spettacolare anche in occasione di diversi Roma-Lazio. I numeri sono però chiarissimi e negli ultimi anni peggio dell’Olimpico romanista per la Lazio c’è stato solo il Meazza milanista, con la Lazio che in campionato a San Siro non passa contro i rossoneri dal 1989. Ma visto che nei venti precedenti presi in esame ci sono anche i Roma-Lazio di Coppa Italia, il derby in trasferta passa in testa alle partite tabù, visto che negli ultimi anni (compresa la scorsa stagione) i biancocelesti hanno espugnato più volte San Siro contro i rossoneri.

Fabio Belli

D

i seguito, l’elenco degli ultimi venti derby disputati in casa della Roma:

98/99 Roma-Lazio 3-1
99/00 Roma-Lazio 4-1
00/01 Roma-Lazio 2-2
01/02 Roma-Lazio 2-0
02/03 Roma-Lazio 1-1
02/03 Roma-Lazio 1-0
03/04 Roma-Lazio 2-0
04/05 Roma-Lazio 0-0
05/06 Roma-Lazio 1-1
06/07 Roma-Lazio 0-0
07/08 Roma-Lazio 3-2
08/09 Roma-Lazio 1-0
09/10 Roma-Lazio 1-0
10/11 Roma-Lazio 2-1
10/11 Roma-Lazio 2-0
11/12 Roma-Lazio 1-2
12/13 Roma-Lazio 1-1
13/14 Roma-Lazio 2-0
14/15 Roma-Lazio 2-2
15/16 Roma-Lazio 2-0

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