Anche se sono diversi mesi da quando Ledesma ha lasciato la Lazio la squadra biancoceleste ha sempre un posto d’onore nel cuore di Cristian. Intervistato da 1900 TV l’ex centrocampista biancoceleste ha parlato della sua nuova squadra, il Santos, del momento particolare dei suoi ex compagni e di molto altro.
Queste le sue parole: “La Lazio è nel mio destino. Non è un caso che sia arrivato al Santos, nella squadra il cui giocatore simbolo fu compagno di Chinaglia e Wilson ai tempi dei NY Cosmos. La mia vita calcistica ha sempre un legame con la Lazio“.
Come ti trovi in Brasile: “E’ una bella esperienza perché in questo club c’è tanta storia. Non ho mai visto giocare Pelé, poi essendo argentino sono più legato a Maradona che invece ho visto giocare. Ma è una sensazione piacevole giocare nella sua stessa squadra. Mi hanno subito accolto molto bene. Per i nostri tifosi è una cosa bella che un giocatore che ha giocato tanti anni in Europa abbia deciso di giocare per la loro squadra e mi ringraziano sempre facendomi sentire il loro calore”.
Anche il tuo ex compagno Felipe Anderson ha giocato nel Santos: “Lo sento spesso, anche quando è stato qui con la nazionale olimpica. Qui tutti ne parlano bene ma abbiamo visto tutti che giocatore è e immaginiamo cosa possa diventare in futuro”.
Difficoltà nella nuova avventura: “Mischiando italiano e spagnolo riesco a cavarmela per la lingua. E’ il mangiare che non va tanto bene: dopo 14 anni in Italia non è semplice per nessuno”.
La tua famiglia come si trova in questa nuova realtà: “E’ un momento difficile per tutti. Con mia moglie Marta lo abbiamo sempre detto: siamo stati fortunati visto che ho passato cinque anni a Lecce e nove alla Lazio“.
Cos’è stata e cos’è la Lazio per te: “La Lazio è stata la mia consacrazione nel calcio. Rappresenta l’amore verso una maglia che nel corso degli anni è sempre aumentato, non sono nato tifoso biancoceleste ma lo sono diventato. E’ stata una bellissima storia che non si interromperà mai, il legame rimarrà per sempre. Non solo per me ma anche per tutta la mia famiglia”.
Chi vince la Serie A: “Per me la Juventus è sempre la più forte”.
Cosa faresti se Lotito ti richiamasse: “Non dipende certo dai soldi ma dalla considerazione che posso avere. Alla mia età non cerco un contratto importante ma voglio giocare. Quindi rispondo che conta solo la considerazione che posso avere sul campo”.