La sosta arriva nel momento giusto per la Lazio, in crisi di identità dopo tre sconfitte consecutive assai difficili da digerire, sopratutto per il modo in cui sono arrivate. A mister Pioli l’arduo compito di ideare nuove soluzioni tattiche da utilizzare nelle prossime gare, per tornare a regalare quel calcio che nella scorsa stagione incantava tutti. Oltre al reparto difensivo, anche l’attacco ha un bilancio negativo: gli esterni offensivi infatti, che la scorsa stagione svolgevano un ruolo chiave nel gioco ideato dal tecnico emiliano (tanto da rendere l’attacco biancoceleste uno dei migliori del campionato), quest’anno stanno vivendo un periodo di forte difficoltà che gli impedisce di essere quell’arma letale che terrorizzava tutte le difese della Serie A con la loro incontenibile forza e grinta oltre che una fantasia calcistica sublime, sembrano aver perso il “Magic Touch”…sopratutto Antonio Candreva, che probabilmente sta vivendo uno dei periodi più bui da quando è alla Lazio.
Urge quindi trovare nel mazzo biancoceleste nuove carte vincenti da schierare nelle prossime partite: “A questo punto, senza risposte certe dalla squadra, punterei deciso sui giovani come titolari per le prossime partite”, questo è stato il consiglio espresso ieri dal “gaucho” Giancarlo Morrone alla trasmissione “I Laziali Sono Qua” (leggi qui l’intervista integrale). Perciò, in attesa che i nostri beniamini riaccendano la fiamma della determinazione, è giusto che in questo momento giochi chi sente in sé la forza per esprimere al meglio il concetto di Brutti, Sporchi e Cattivi troppo poco espresso in questa stagione.
GOLDEN BOY – Tra i giovani della rosa biancoceleste che più di tutti si stanno mettendo in mostra in questo scorcio di campionato, oltre a Milinkovic-Savic (anche lui, guarda caso, candidato al premio “Golden Boy 2015”), spicca il talento dell’esterno olandese Ricardo Kishna. Il giovane e talentuoso olandese è apparso tra i più in forma del reparto offensivo ed è sembrato tra i più vogliosi di mettersi in mostra. Fin dal suo debutto nella prima giornata di campionato contro il Bologna, dove ha subito siglato la prima rete in Serie A, Ricardo ogni volta che è stato chiamato in causa è sempre risultato tra i più positivi (e la rete con il Milan lo ha dimostrato). Il numero 88 biancoceleste in queste 8 presenze condite da 2 gol (stesso numero di marcature siglate da Matri e Djordjevic, gli attaccanti più impiegati da Pioli) sta dimostrando di poter dare un forte contributo alla causa biancoeleste. Le sue giocate possono essere una risorsa preziosa per questa squadra, in particolare per gli attaccanti visto che ancora stentano a trovare una vena realizzativa importante. Positivo è anche il suo impiego in Europa League, anche se qui ancora non è riuscito a realizzare la sua prima rete europea con la Lazio, firmando però due assist per i compagni. Pertanto, il momento d’appannamento che sta travolgendo Candreva potrebbe fruttargli più spazio nelle prossime uscite e, con un pizzico di fortuna (che in questo periodo non guasta), la sua tecnica, qualità, e imprevedibilità possono essere un arma vincente per rendere spumeggiante il gioco della Lazio sugli esterni.
KISHNA NUOVO EROE? – Kishna è uno degli elementi fondamentali dell’Olanda U21, ed è conscio della importanza la sua nazionale, ma non ha paura ed anzi si è dichiarato pronto a ricoprire il ruolo di leader: “So di dover trascinare la squadra e i miei compagni. Fin qui ho giocato tutte le partite, perciò ho un ruolo importante all’interno di un gruppo“. Contro il Palermo, il tecnico potrebbe pertanto cambiare alcuni degli interpreti che più stanno deludendo in questo inizio di stagione. Dal 4-2-3-1 visto nel derby, si potrebbe tornare al classico 4-3-3 ed in attacco a rischio c’è appunto Antonio Candreva, tra i peggiori anche nel derby. E l’alternativa all’azzurro può essere proprio Ricardo Kishna: si può dire che è ormai arrivato il momento di diventare una colonna portante anche nella Lazio. Possibile quindi che Pioli (seguendo il consiglio di Morrone) metta da parte i ‘senatori’ per puntare sulla fame dei giovani: Felipe Anderson–Keita–Kishna…insomma le frecce in questo arco non mancano assolutamente, bisogna solo trovare il modo giusto per renderle letali.