Sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” è intervenuto uno degli eroi del -9. Fabio Poli, che con il suo gol nello spareggio di Napoli contro il Campobasso ha messo fine all’incubo della Serie C in una delle stagioni più avventurose della storia della Lazio. L’ex centrocampista ha parlato della situazione della squadra allenata da Stefano Pioli, nella speranza che la Lazio dopo la sosta possa reagire e mettersi finalmente alle spalle il momento difficile.
Poli ha fatto parte di una delle Lazio più determinate di sempre. Ma è proprio il carattere che sta mancando ai biancocelesti in questo momento? “Per quello che ho potuto vedere è difficile giudicare se sia un problema di determinazione o meno. Di sicuro la Lazio finora non è stata fortunata: tanti episodi a sfavore e soprattutto tanti infortuni, che hanno impedito alla squadra di far vedere di nuovo quanto messo in mostra lo scorso anno. L’allenatore e gli interpreti sono quasi tutti quelli della passata stagione: da fuori si fa fatica a giudicare la personalità della rosa, bisognerebbe vivere la realtà dello spogliatoio.“
Poli vive a Bologna e ha avuto modo di osservare da vicino il lavoro di Stefano Pioli. Il pensiero sull’allenatore biancoceleste è chiaro: “E’ normale che quando le cose non vanno si arrivi a pensare anche all’esonero del mister. Ma non credo che il tecnico tanto acclamato l’anno scorso possa essere diventato scarso. E’ vero che ripetersi quando si fa bene è sempre la cosa più difficile, la capacità che fa la differenza spesso nel campo è saper reagire ai momenti-no che si presentano in maniera ciclica. Forse qualche giocatore sta pagando a livello fisico: inoltre la campagna acquisti non ha di certo alimentato la fiducia, anzi probabilmente non ha portato ciò che ci si poteva aspettare per migliorare ulteriormente la rosa.“
In che settore del campo la Lazio ha mostrato le maggiori pecche? Secondo Poli: “Per la Lazio è fondamentale ritrovare tutti gli elementi della rosa al top, più di qualcuno mi è sembrato molto giù a livello fisico. La mancanza di De Vrij è stata la tegola più pesante da sopportare, a livello difensivo ho visto davvero tanti errori sin dall’inizio della stagione. Anche a livello offensivo serve qualche invenzione in più, i giocatori di maggior talento vengono studiati e devono saper sempre trovare nuove soluzioni per disorientare gli avversari.“
In mattinata sono arrivate notizie riguardo una paventata cessione di Antonio Candreva: “Sicuramente non è in un momento brillante, ma è un giocatore che ha sempre dato tutto e prima di sostituirlo bisognerebbe avere una carta importantissima in mano sul mercato. Altrimenti la sua mancanza si sentirebbe molto pesantemente. Servirebbe sul fronte offensivo più collaborazione da parte di tutti, anche le punte centrali vanno servite e messe in condizioni di rendere meglio.“
Si è parlato molto delle polemiche relative all’assegnazione della fascia da capitano nella Lazio attuale. Nella squadra del -9 il capitano era Caso, ma non mancavano altri elementi di forte personalità e grande peso nello spogliatoio. Poli spiega: “Nel gruppo ci vogliono più leader: il capitano deve essere uno e la fascia è un simbolo importante, ma ci possono anche altri elementi in grado di guidare il gruppo dentro e fuori il campo.“
Sulle prospettive future: “Sarà importante per la Lazio competere a tutti i livelli: ora sembra l’Europa League la competizione principale, ma il livello di difficoltà salirà andando avanti. Sarà dunque fondamentale restare dentro la stagione su tutti i fronti. Compreso quello del campionato, che non mi aspettavo così livellato. Al momento Fiorentina, Inter, Napoli e Roma hanno messo qualcosa di più, ma è evidente che non c’è la Juventus degli anni scorsi: chi si confermerà nel lungo periodo metterà le mani sullo scudetto. La Juventus secondo me risalirà molto in classifica, ma perduti Tevez, Pirlo e Vidal ha perso molta forza, anche alla luce degli acquisti fatti. Sarà difficile rivederla vincere già quest’anno, anche se tirerà fuori qualcosa in più dai giocatori attualmente in rosa.”
Fabio Belli