Il Dnipro dimentica l’amarezza di Saint Etienne battendo in casa l’Hoverla Uzhgorod per 2-0. La formazione di Markevich conferma Seleznyov unica punta, ma si schiera stavolta con un 4-1-4-1 con Bezus vertice basso in mediana e Cheberyachko e Gama sugli esterni. Dopo un primo tempo a reti inviolate, l’assalto decisivo arriva al 62′ e a firmarlo è ancora il brasiliano Matheus, al quarto centro nelle ultime cinque gare di campionato. Dieci minuti più tardi raddoppia bomber Seleznyov, che di gol ne ha segnati invece dieci in dodici incontri. Un successo, ottavo in stagione e quinto utile consecutivo, che permette alla compagine di Dnipropetrovsk di tenere il passo di Shakkthar e Dinamo Kiev e godersi la pausa in tutta serenità
Viaggia invece a doppia velocità il Rosenborg, che, se in Europa ha ottenuto una miseria di un punto in quattro gare, in campionato suggella il titolo appena vinto andando a battere l’Aalesund sul proprio campo grazie ad un rigore di Jensen al 93′. Nessuna sorpresa dunque in questo ultimo turno, che mantiene le dodici lunghezze di distacco tra la squadra di Ingebrigtsen e lo Strömsgodset e certifica numeri a dir poco sensazionali: 69 punti conquistati in 30 partite, grazie a 21 vittorie e 6 pareggi e 73 reti segnate contro le 27 subite. Una stagione dominata dall’inizio e che potrebbe essere ulteriormente coronata il prossimo 22 novembre, con la vittoria della Coppa di Norvegia nella finale contro il Sarpsborg.
Weekend amaro infine per il Saint Etienne, che perde 3-0 il derby della Gerland con il Lione e manca l’assalto al secondo posto. Cambia ancora mister Galtier, che si affida al tridente formato da Roux, Beric e Hamouma, con Monnet-Paquet e Eysseric che partono invece dalla panchina. Quest’ultimo si riprende però il suo posto da trequartista nel 4-2-3-1 alla mezzora, causa l’infortunio di Lemoine. È Lacazette con un tocco sotto dopo 40 minuti a spezzare l’equilibrio, dopo che in precedenza Ruffier aveva salvato i suoi con un doppio intervento. Nella ripresa poi lo stesso attaccante prima sfiora il palo e poi mette la firma sia sul raddoppio che, in pieno recupero, sul tris, a tu per tu con il portiere avversario. Finisce dunque così, con i ‘Verdi’ ora quarti a pari punti con l’Angers.