Nella corsa per la presidenza della Fifa si stanno già formando i primi schieramenti: il Sudamerica sosterrà in blocco lo italo-svizzero Gianni Infantino mentre l’Asia voterà a favore del sultano del Bahrain Salman bin Ibrahim al Khalifa. Il Conmebol ha deciso di sostenere Infantino, segretario generale della Uefa, nella riunione che si è tenuta giovedì a Rio de Janeiro. «Noi voteremo in blocco, è stato deciso. Già abbiamo parlato con Gianni e questo è ciò che è stato definito», ha detto il presidente della Conmebol, Juan Angel Napout, al quotidiano ‘Folha de Sao Paulò. In cambio, Infantino manterrà i quattro posti per il Sudamerica ai Mondiali. Infantino è stato presentato alle elezioni come «piano B», dopo che il numero uno dell’Uefa, il francese Michel Platini, è stato sospeso per 90 giorni, il 7 ottobre per un suo presunto coinvolgimento in un caso di corruzione. Il leggendario ex calciatore francese potrebbe subire nel mese di dicembre una squalifica a vita. Nel frattempo, il comitato esecutivo della Confederazione calcistica asiatica (Afc) ha deciso a New Delhi di sostenere il loro presidente nella corsa alla presidenza della Fifa. Al Khalifa è il numero uno della Afc, ma finora non si era assicurato il sostegno della sua confederazione. Il principe giordano Ali bin al-Hussein sperava di ricevere lo loro appoggio. Oltre ad Infantino, Al Khalifa e Al Hussein sono altri due i candidati ufficiali alle elezioni del 26 febbraio 2016: il sudafricano Tokyo Sexwale ed il francese Jerome Champagne. Nelle elezioni della Fifa, ciascuna delle 209 federazioni nazionali ha un voto ed ogni federazione a sua volta appartiene ad una delle sei confederazioni continentali. Pertanto, i voti sono distribuiti come segue: Africa 54; Europa 53; Asia 46; Nord e Centro America 35; Oceania 11; e Sudamerica 10.
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onte: AdnKronos