In conferenza stampa l’allenatore della Lazio Stefano Pioli ha commentato la performance biancoceleste in casa del Rosenborg, che ha interrotto la serie di due sconfitte per i biancocelesti.
“L’approccio al match è stato ottimale da parte nostra, il Rosenborg anche all’andata aveva dimostrato di essere una squadra capace di giocare a viso aperto, quindi sapevamo che avremmo avuto spazi da sfruttare. L’unico rammarico riguarda il fatto che anche questa volta non siamo riusciti a chiudere la partita, ci manca il cinismo quando nei fatti abbiamo in pugno la gara. Ma ho visto anche tanti aspetti positivi: soprattutto la grande concretezza dimostrata nel primo tempo. Nel secondo siamo stati forse più leziosi, ma eravamo comunque chiamati a gestire un doppio vantaggio. L’importante è soprattutto aver compiuto un passo decisivo per la qualificazione.”
La vera nota stonata è stata l’espulsione di Keita a risultato che pareva ormai acquisito. Pioli la liquida così: “Una gravissima ingenuità che non dovrà mai più ripetersi. Il ragazzo è il primo a sapere di aver sbagliato.“
C’era grande curiosità per la prima da titolare di Ravel Morrison, attesa a lungo e finalmente vissuta sul campo dei norvegesi. Spiega Pioli: “Dell’inglese mi è piaciuta soprattutto la voglia di sacrificarsi, assieme a Djordjevic ha compiuto un lavoro costante di copertura sui portatori di palla del Rosenborg che si è rivelato fondamentale per spezzare il gioco avversario e ripartire. Lui deve lavorare per la squadra ma anche la squadra deve lavorare per lui, per favorire le giocate importanti che ha.“
Ora la Lazio può pensare al derby: “Valuterò a Roma le condizioni di almeno quattro elementi che stasera non erano con noi perché non al meglio. Sarà una vigilia tutta da vivere.“
Fabio Belli