Nella trasmissione di riferimento per tutti i tifosi biancocelesti, “I Laziali Sono Qua” condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva sugli 88.100 di Elle Radio, è intervenuto un ospite d’eccezione: Francesco “Ciccio” Graziani, ex giocatore giallorosso ed indimenticato attaccante della Nazionale del mondiale di Spagna ’82, nonchè noto commentatore ed opinionista tv e protagonista del reality sul calcio Campioni, il sogno. Ha analizzato il momento della Lazio, focalizzandosi in particolare sul derby in programma domenica.
Si parte proprio dalla stracittadina e dall’assenza delle due curve: “E’ un dispiacere sapere che i tifosi non saranno presenti domenica. I tifosi sono il cuore pulsante del calcio, le tifoserie sono il valore aggiunto ed è un peccato che in Italia avvengano situazioni di questo tipo, lo stadio è un luogo di passione, divertimento, un luogo in cui si socializza; è un vero peccato vedere i settori più caldi vuoti, ma purtroppo nel nostro Paese ci stiamo abituando a situazioni del genere.“
Sul momento delle due squadre: “Arriva meglio la Roma dal punto di vista psicologico, la vittoria con il Leverkusen è stata importante. Per la Lazio è stato un problema la sconfitta con il Milan, i tifosi ed il presidente sono scontenti. Però la Lazio è arrabbiata, sa che deve riscattarsi e riscattare un momento difficile dal punto di vista mentale. In questo inizio di stagione ha avuto un rendimento altalenante, deve riuscire a trovare continuità, soprattutto nei singoli, per esempio Felipe Anderson che ha troppi alti e bassi. Sono proprio gli alti e bassi dei singoli che condizionano il rendimento altalenante della squadra.“
La Roma segna molti gol ma ha il problema di subirne troppi: “La Roma non è cambiata molto, Digne e Rudiger sono buoni giocatori. Il problema è che la Roma prende troppi gol; non credo sia una problematica solo a livello di difesa, ma è una questione di squadra e di sistema difensivo. Probabilmente manca filtro a centrocampo e un aiuto costante alla difesa.“
Un’analisi sul campionato in corso e sulle favorite alla corsa scudetto: “In questo momento vedo favorite Inter, Napoli e Roma, sono loro le squadre più accreditate al titolo. Lazio e Milan hanno le capacità di risalire, così come la Juventus. Mi piace molto il Napoli, ha molta qualità in zona offensiva e alternative valide in ogni ruolo dell’attacco. Il cambiamento rispetto allo scorso anno è il netto miglioramento in fase difensiva, merito di Sarri“. Una sorpresa di questa prima parte di stagione è sicuramente la squadra di Paulo Sousa: “La Fiorentina è la squadra rivelazione, gioca un ottimo calcio, senza dare mai punti di riferimento all’avversario. Ha un assetto tattico molto positivo.“
C’è un momento della tua carriera che vorresti rivivere? “Se potessi tornare indietro vorrei rigiocare la finale di Champions contro il Liverpool, so che per voi è stata una goduria immensa. Il dispiacere per quella serata è stato enorme, soprattutto il pensiero dell’amarezza che abbiamo dato ai nostri tifosi mi rende molto infelice.“
Da centravanti a centravanti, chiusura su Filip Djordjevic: “Mi piace molto, credo sia arrivato il momento di dargli maggiore spazio, al di là della doppietta di ieri sera. Un vero centravanti, deve solo trovare maggiore continuità e convinzione nei propri mezzi.“
Giulio Piras