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LE PAGELLE DI LAZIO-PALERMO

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Marchetti 7: Il migliore, il che è tutto dire! Nulla può sul tiro da fuori che porta il Palermo in vantaggio, impegnato in altre occasioni è comunque preciso e sicuro. Nella ripresa salva più volte la Lazio dalla seconda rete.

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Basta 5.5: Troppo impreciso in avanti quando duetta con Felipe Anderson prima e Candreva poi. Bravo in chiusura nel secondo tempo quando una sua diagonale lunga salva la Lazio dallo 0-2.

Hoedt 5: Il gigante olandese non dà mai sicurezza in chiusura e quando imposta è spesso impacciato e poco preciso. Rimandato ancora una volta.

Gentiletti 5: Non dà mai l’impressione di essere sicuro e preciso in chiusura, sempre in ansia. Perde quasi regolarmente il duello con Gilardino che a più riprese lo salta e lo costringe al fallo. Ammonito, salterà la trasferta di Empoli.

Lulic5.5 : Corre tantissimo, avanti e indietro su tutta la fascia sinistra. Spesso impreciso, riesce però a procurarsi il rigore che Candreva trasforma.

Parolo 4.5: E’ forse il peggiore in un centrocampo che non brilla. Gli inserimenti ed i gol della scorsa stagione sono ormai un ricordo sbiadito.

Biglia5.5: Probabilmente affaticato dalla trasferta con la nazionale non appare al massimo della forma. Prova ad impostare e dettare i ritmi come sempre ma oggi le gambe vanno più piano del solito. Ha sul piede anche la palla gol nel primo tempo ma spara alto.

Milinkovic Savic 6.5: Nel primo tempo è, insieme a Keita, il più propositivo dei suoi. Prova ad inserirsi e a calciare da fuori. Nel secondo se il brasiliano cala di tono lui no. La nota più lieta di questo pomeriggio.

Felipe Anderson 5: Qualche spunto ma nulla di più nei primi 45′ di gioco. Nella ripresa non cambia la musica ed al 57′ è sostituito da Candreva.

Candreva 6.5 (dal 57′): Reduce da una settimana particolarmente chiacchierata si siede in panchina ed entra solo nell’ultima mezz’ora. Ha il merito di non sbagliare dal dischetto e siglare il gol del pareggio. Poco altro però.

Djordjevic 5: Fa a spallate con i difensori avversari ma raramente ne esce vincitore. Dopo meno di un’ora di gioco lascia il posto a Matri.

Matri 5 (dal 57′): Entra ed è subito particolarmente nervoso. Prova a fare la voce grossa con i difensori siciliani ma anche lui ha vita molto difficile.

Keita 6,5: Si diceva essere il più in forma dei suoi, ed è così. Nella prima frazione a più riprese va via al diretto uomo e mette al centro cross che andrebbero sfruttati meglio.

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