PUBBLICITA

Arbitri, la Lazio chiede rispetto

LAZIO NEWS

LEGGI ANCHE

Dopo il rigore molto generoso assegnato da Guida al Sassuolo la Lazio chiede maggior rispetto da parte della classe arbitrale. “No, un rigore del genere non si può dare” – il titolo di ieri del Corriere dello Sport che anche quest’oggi torna sulla questione fischietti – più attenzione nelle designazioni arbitrali. Una richiesta non di ieri da ma di mesi almeno dai scempi di Massa in quel Lazio-Inter del 10 maggio, quando a fine partita il ds Tare sparò a zero sul fischietto ligure. Dopo la gara contro il Sassuolo sia Lotito che Tare non hanno proferito parola sull’operato dell’arbitro, ne ha parlato solo Pioli a fine gara. Nelle critiche del tecnico non solo Guida ma anche l’addizionale numero 1, Cervellera. I due infatti erano reduci da prestazioni mediocri, ecco perché la Lazio si è stupita della designazione. Nel mirino non è finito solo il rigore su Cannavaro – continua l’analisi del Corriere dello Sport – ma la gestione dell’intera partita. Guida ha fischiato 21 volte conto la Lazio, solo 7 contro il Sassuolo. Lulic e Milinkovic sono stati ammoniti rispettivamente dopo 7 e 20 minuti. Lotito evita le uscite pubbliche da tempo, in questi casi si fa sentire nelle “sedi preposte”, così ama dire. S’aspetta designazioni diverse, più sicure. Sassuolo-Lazio non è stata Napoli-Fiorentina o Juve-Inter, ma in ballo c’erano punti pesanti. Anche in Europa League c’è stato da recriminare, in particolare per quanto il gol di Seleznyov, arrivato a tempo scaduto, nel pareggio beffa in casa del Dnipro.

ULTIM'ORA LAZIO NEWS