Raffaele Sergio è intervenuto ai microfoni di Toronews.net per commentare, da doppio ex della gara, l’incontro di domani tra Lazio e Torino.
Per la carriera dell’ex difensore la Lazio è stata una tappa importantissima, infatti, fece il suo esordio in serie A proprio tra le fila biancocelesti: “Ero giovane venivo dalla serie C, mi sono ritrovato in una piazza tanto grande e importante e ciò mi fece crescere. Mi resi conto che anche io potevo giocare a certi livelli, arrivai addirittura in Nazionale, due convocazioni con Arrigo Sacchi in panchina. La Lazio come il Torino mi ha dato la possibilità di entrare nel calcio dei grandi”.
Al termine dell’avventura biancoceleste una nuova esperienza al Toro, dove riuscì a vincere l’ultimo trofeo alzato dai granata: “Quello era un Torino molto forte, all’epoca il direttore era Luciano Moggi. Ci sapevamo far rispettare, facevamo bene sia in Italia che in Europa, sono orgoglioso di essere entrato nella storia del Toro grazie alla Coppa Italia conquistata”.
Domani si incontrano le sue due vecchie squadre, che partita si aspetta? “Entrambe stanno facendo un buon campionato, hanno ampi margini di miglioramento e sono in grado di crescere ancora molto. Quello di domani sarà un incontro importante per tutte e due le squadre”.
Qual è la squadra favorita per lo scudetto? “E’ un campionato equilibrato, tutto è ancora possibile. Secondo me le due squadre che giocano il miglior calcio sono Fiorentina e Napoli. Mi auguro comunque che Lazio e Torino possano essere fino all’ultima giornata in corsa per i loro obiettivi”.