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Primavera, sesto trionfo Lazio al Trofeo Wojtyla: vittoria 3-1 nella finale a Lariano

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RAPPRESENTATIVA LND – S.S. LAZIO 1-3

Marcatori: 41′ Di Maggio (LND), 42′ Cardoselli (L), 56′ Beqiri (L), 94′ Manoni (L)

RAPPRESENTATIVA LND: Petrucci; Albanese, Compagnone, D’Antimi (46′ Martinelli), De Dominicis, Di Maggio (87′ Calemme), Di Vito, Incoronato, Le Rose (62′ Giambi), Porfiri, Velentini (77′ Colageo). A disp.: Cassetti, Tamburlani, Volponi. All. Bencivenga

LAZIO: Matosevic; Manoni, Mattia, Cardelli (78′ Quaglia), Germoni; Murgia, Folorunsho, Cardoselli (63′ Cinti); Verkaj (63′ Bernardi), Beqiri (78′ Pedrazzini); Calì. A disp: Lazzari, Rossi, Bezziccheri . All. Inzaghi

ARBITRO: Caciotti (di Albano Laziale).

ASSISTENTI: Schemeil-Bianchi.

NOTE. Ammoniti: 27′ D’Antimi (LND), 40′ Cardelli (L), 70′ Mattia (L). Recupero: 2′ pt; 4′ st.

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a Karol Wojtyla Cup parla di nuovo biancoceleste. Non è bastato il maltempo di Lariano a fermare la truppa di Simone Inzaghi, che dopo un cammino trionfale nella manifestazione ha alzato al cielo il trofeo, battendo 3-1 la Rappresentativa LND. Per la finalissima il tecnico laziale sceglie una squadra con molti protagonisti titolari in campionato: 4-3-1-2 con Matosevic tra i pali, Manoni che torna esterno basso con Germoni sull’altra corsia difensiva e Mattia e Cardelli centrali, Murgia, Cardoselli e Folorunsho a formare la cerniera di centrocampo, con Verkaj confermatissimo in posizione di trequartista e Calì e Beqiri a formare il tandem offensivo.
La Rappresentativa allenata da Bencivenga si dimostra immediatamente un osso duro, ma la Lazio dimostra immediatamente, nonostante il terreno pesante, di saper sfruttare la maggiore velocità dei suoi elementi offensivi. Tra il 15′ e il 20′ Folorunsho e Verkaj sprecano la palla del vantaggio, col tedesco che spara addosso a Petrucci in completa solitudine.
I ritmi imposti dalla Lazio restano alti per tutta la prima metà del primo tempo, ma la Rappresentativa guadagna campo man mano che ci si avvicina all’intervallo, e al 41′ piazza il colpo a sorpresa. Magistrale punizione dal limite di Di Maggio che piazza il pallone dove Matosevic proprio non può arrivare. La Coppa potrebbe prendere una strada inaspettata, se immediatamente la Lazio non concretizzasse la sua reazione. Biancocelesti subito in avanti dopo lo svantaggio e mischia in area risolta da Cardoselli, che permette agli aquilotti di andare al riposo sull’uno a uno.
Nella ripresa la Lazio riparte a testa bassa, con la Rappresentativa che riprende a soffrire i ritmi imposti dai biancocelesti. Dopo 11′, la svolta: conclusione a girare dal limite di Beqiri che supera Petrucci. Un gol capolavoro e partita finalmente in discesa per la squadra di Inzaghi, che prova ora a gestire al meglio il match. Petrucci nega a Cardoselli la gioia della doppietta, poi la stanchezza comincia a farsi sentire e i ragazzi della LND tentano il tutto per tutto. A un quarto d’ora dalla fine gran botta di sinistro di Di Maggio, migliore in campo tra i suoi, e solo una provvidenziale deviazione consente a Matosevic di non ritrovarsi battuto.
Nei 10′ finali però la Lazio ha vere e proprie praterie di fronte a sé per sfruttare le ripartenze, ed al quarto ed ultimo minuto di recupero Manoni trova il varco giusto per siglare il tre a uno finale e permettere alla Lazio di mettere le mani sulla Coppa.
Il Trofeo Wojtyla è dunque della Lazio Primavera, che se lo aggiudica per la sesta volta confermandosi la formazione più titolata della manifestazione. Un successo che negli ultimi anni è stato sempre di buon auspicio per i ragazzi di Bollini e di Inzaghi poi, sempre capaci di portare uno o più titoli in bacheca nelle ultime tre stagioni.

Fabio Belli

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