P
er la Lazio Primavera l’inizio di stagione è stato ricco di difficoltà. Nonostante un esordio in campionato eccellente contro il Pescara, poi sono arrivate tre partite particolarmente sofferte per i ragazzi di Simone Inzaghi. Un pari interno senza reti contro il Palermo, una sconfitta contro il Bari e la vittoria di misura contro il Crotone, firmata da Aimone Calì in un match rimasto in bilico filo all’ultimo. Filo conduttore di questi tre match, l’assenza in attacco di Simone Palombi, bomber biancoceleste nelle ultime due stagioni, alle prese con una lesione muscolare.
E non è un caso neppure che nel quattro a zero di Pescara, Palombi sia stato il grande protagonista, con una doppietta, un rigore fallito ed una presenza costante e implacabile nell’area di rigore avversaria. Finora, comprese le fasi finali, Palombi è andato già a segno 33 volte in circa due anni nel campionato Primavera: quest’anno avrebbe dovuto andare a giocare in una prima squadra in prestito, si era parlato anche di un suo possibile trasferimento all’estero, ma per l’attaccante classe ’96 originario di Tivoli, alla fine la scelta è stata quella di restare col gruppo della Primavera, per portare quell’esperienza in più fondamentale in una rosa comunque profondamente rinnovata.
La formazione di Simone Inzaghi attende anche che venga fissato in calendario un altro appuntamento fondamentale della stagione: la Supercoppa Primavera, da disputare contro il Torino che ha strappato lo scudetto ai calci di rigore, dopo una finale incertissima, dalle maglie biancocelesti. La partita si dovrebbe giocare nel mese di ottobre e Palombi punta ad arrivare al massimo della condizione a quell’appuntamento. Di sicuro la Lazio Primavera nelle ultime uscite ha dimostrato di avere ancora bisogno dei gol e delle giocate del suo leader offensivo: ma il momento del rientro in campo per Palombi è ormai vicino.
Fabio Belli