Queste le pagelle di Lazio Rosenborg match del gruppo G di Europa League, terminato 3 a 1. Questa vittoria spinge i biancocelesti al primo posto con 7 punti. Seguono Saint-Etienne e Dnipro a 4 punti e Rosenborg a 1 punto.
BERISHA 7,5 – Probabilmente gasato dalla qualificazione della sua Albania ai prossimi europei, Berisha sfodera una prestazione di livello con una parata miracolosa alla mezzora su Skjelvik. Si prende anche il lusso di parare il rigore a Soderlund in zona Cesarini. Redivivo;
KONKO 4,5 – Soffre le incursioni di Skjelvik prima e di Mikkelsen dopo. Altresì sbaglia molti passaggi facili e commette un inutile fallo da rigore a 14″ dalla fine. Paga il poco minutaggio nelle gambe;
MAURICIO 3 – Dopo l’espulsione contro Leverkusen e Frosinone, il brasiliano ci ricasca e si fa espellere dopo 6′ a seguito di un intervento poco ortodosso figlio di un suo disimpegno errato. Per la serie: ha fatto tutto da solo. Terza espulsione stagionale, a cui si aggiungono i 6 cartellini gialli, per un totale di un cartellino ogni 81′. Una media davvero preoccupante.
HOEDT 5,5 – Mai sicuro, paga l’assenza di un dominante al suo fianco. Sfiora il gol con un poderoso colpo di testa ma la traversa gli nega la gioia del gol;
RADU 7 – Nel giorno del suo compleanno, Radu si rende protagonista di una prestazione maiuscola annullando completamente de Lanlay. Si procura anche il rigore poi realizzato da Candreva per il 3 a 1. Si candida per un posto da titolare contro il Torino;
ONAZI s.v. – Neanche il tempo di riscaldarsi che Pioli lo toglie dal campo per inserire un difensore data l’espulsione di Mauricio.
(dall’ 11′) GENTILETTI 6 – Sta pian piano crescendo di condizione fisica e si vede. Onnipresente sulla linea difensiva, gioca spesso d’anticipo. Si fa sovrastare da Soderlund in occasione del gol dei norvegesi;
CATALDI 6 – Si sacrifica tanto dietro visto che il suo compagno di reparto Mauri si spinge spesso in avanti. Partita di sacrificio;
ANDERSON 7,5 – Se a una tecnica sopraffina e a un dribbling asfissiante associ anche tanto cuore ecco che hai il giocatore perfetto. Pioli non può che essere soddisfatto del suo numero 10 che sfodera una gara di qualità e di quantità, facendo per 70′ il pendolare dalla difesa all’attacco e realizzando il gol decisivo con un destro chirurgico. Quello che in passato Reja ha sempre chiesto a Zarate con scarsi risultati, Pioli è riuscito a ottenere da Felipe. Applausi;
(dal 70′) LULIC 6 – Partita senza infamia e senza lode;
MAURI 5,5 – I suoi inserimenti sono sempre pericolosi ma non riesce a essere mai decisivo. Si sacrifica in un ruolo non suo, ma sulla sua gara pesa tantissimo la clamorosa traversa colpita da due passi a inizio gara;
(74′) MILINKOVIC-SAVIC 6 – Ci mette il massimo impegno pressando sugli avversari e vincendo tutti i contrasti aerei. Lottatore;
CANDREVA 7 – Dieci giorni fa con la maglia della Nazionale contro la Norvegia proprio all’Olimpico, entrato nella ripresa aveva cambiato volto alla gara rendendosi protagonista della rimonta degli azzurri. Stasera si ripete con una grande partita condita da tanti preziosismi. L’assist per il primo gol di Matri è da mostrare nelle scuole calcio. Riesce pure a sbloccarsi con la prima rete stagionale. Bentornato Antonio.
MATRI 7 – Torna al gol dopo la doppietta all’esordio contro l’Udinese. Dati alla mano 3 gol in 6 partite, ovvero in media un gol ogni 2 gare. Numeri impressionanti che dimostrano il valore di questo ragazzo, fortemente limitato dagli infortuni. Gioca sempre sul filo del fuorigioco rendendosi pericoloso ogni qual volta la palla supera la metà campo avversaria. Oltre il gol fornisce anche l’assist per la rete di Felipe Anderson.
All. PIOLI 7 – Bravo a ridisegnare la squadra dopo l’espulsione di Mauricio.
Fabrizio Piepoli