Il lavoro senza tregua per realizzare un sogno, tornare alla casa madre. Questa la dichiarazione di intenti rilasciata l’intellettuale dissidente da Cristiano Lombardi, ex attaccante della Primavera biancoceleste attualmente in prestito all’Ancona. “Questa esperienza è iniziata positivamente, ma non posso certo rilassarmi, perché anche l’anno scorso a Trapani ero partito bene, con un gol fantasma. È un bel gruppo, pur essendo qui da pochi giorni mi sono integrato con tutti e stiamo attraversando un buon momento. Abbiamo fatto 9 punti in 5 gare, conditi da una sconfitta meritata con la Carrarese“. “L’anno scorso a Trapani non è andata molto bene, ma è stata comunque un’esperienza di carattere che in un anno mi ha lasciato dei bei ricordi”. “La Primavera? Quella di mister Bollini era una squadra molto più tattica. Lui sotto questo profilo era molto preparato e per lui parlano i fatti, visto che quell’anno abbiamo vinto lo scudetto. Con Inzaghi invece continuo ad avere un bel rapporto, mi ha anche fatto i complimenti dopo il gol con l’Ancona. Come allenatore è molto carismatico e, nonostante sia ancora all’inizio della carriera, riesce a ottenere grandi risultati”. “In prima squadra sono arrivato in un momento non troppo positivo. Davanti avevo tanta concorrenza, da Keita a Tounkara e Rossi, e in quel mese trovai sempre meno spazio. Non me l’aspettavo, ma andarci mi diede comunque quella carica in più che ti dà l’illusione di potercela giocare alla pari con chiunque. Mi sono sentito partecipe del gruppo e ci sono stato tranquillamente. In fondo è stata una bella esperienza, anche se è normale che la categoria ha valori tecnici elevati e richiede prestazioni diverse”. “Mi sono innamorato dell’ambiente della Lazio, dell’ambiente di Formello e di Roma. Il mio obiettivo è ritornare, per vivere la serie A con una società importantissima”.
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