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L’AVVERSARIO DI TURNO – L’Atalanta di zio Edy Reja presenta un tridente di livello contro la Lazio

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Pioli lo aveva detto al termine della bella gara contro il Torino: “Ora voglio vincere in trasferta..”. Perciò se la Lazio vuole dare un ulteriore segnale forte a questo campionato, entrare di diritto tra le potenziali vincitrici insieme a Napoli, Fiorentina e Roma, ha bisogno di tornare alla vittoria anche lontano dall’Olimpico. In questa stagione, infatti, esclusa la trasferta di Verona contro l’Hellas, Candreva e compagni hanno ottenuto solamente sconfitte e prestazioni deludenti (complici ance le pesanti assenze che hanno colpito le colonne portanti della squadra). Il prossimo avversario imposto dal calendario (Mercoledì 28 alle ore 20:45) è l’Atalanta dell’ex mister biancoceleste Edy Reja (che vorrà sicuramente fare bene contro la sua ex squadra). Non sarà semplice, però, andare a fare risultato a Bergamo, uno dei campi più caldi e difficili d’Italia.
I punti di forza dei bergamaschi sono sicuramente la fase difensiva e l’organizzazione, marchio di fabbrica di “Zio Edy” a lungo conosciuto dai tifosi biancocelesti. La squadra di Pioli può sfruttare la condizione di Felipe Anderson e Candreva e mettere in difficoltà i nerazzurri sulle fasce. 

PIOLI E IL TABU’ REJA –  Il bilancio tra i due tecnici, al momento, è a favore del tecnico goriziano. Nelle nove occasioni in cui si sono incontrate, infatti, 3 volte è uscito con il bottino pieno Pioli, quattro Reja, mentre in due occasioni la sfida si è conclusa in pareggio. Ma i dati divengono allarmanti se si considerano le volte in cui l’attuale tecnico biancoceleste ha giocato  in trasferta. Nelle varie esperienze con Salernitana, Parma, Bologna e Lazio, infatti, Pioli ha vinto solamente una volta: era Lazio-Bologna dove annientò la sua futura squadra  con un netto 3-1. Nelle restanti cinque gare sono arrivate due sconfitte e due pareggi, l’ultimo dello scorso anno firmato dall’ex Biava e da Marco Parolo.

IL CAMMINO DEI BERGAMASCHI –  La squadra di Reja sta avendo un rendimento da squadra di media classifica o comunque non da squadra partita per lottare fino all’ultimo (come l’anno scorso) per non retrocedere.  In queste prime nove giornate, nonostante la sconfitta contro al Juventus, i bergamaschi si trovano ancora in una buona posizione in classifica: attualmente sono 9° con 14 punti conquistati un punto in più sul Milan. L’Atleti Azzurri d’Italia è sempre stato un campo ostico e quest’anno sta confermando questo trend positivo, infatti nelle sfide disputate fino ad ora in casa solo il Verona è uscito con qualche punto.I ragazzi di Reja hanno in comune con i biancocelesti il fatto di fare molta fatica in trasferta: infatti si registra un pareggio (con il Sassuolo), una vittoria (contro l’Empoli) e tre sconfitte ( contro Inter, Fiorentina, Juventus).

PUNTO DEBOLE – L’Atalanta ha un rapporto particolarmente stretto con i cartellini: i bergamaschi infatti sono primi nella speciale classifica degli espulsi, a pari merito con il Genoa. Rispetto ai rossoblù, però, i “cattivissimi” nerazzurri contano un numero maggiore di cartellini gialli: 22 contro 20.
Gia alla vigilia contro i campioni d’Italia della Juventus Edy Reja si era augurato di chiudere la partita in parità numerica e invece è stato puntualmente smentito dall’espulsione del centrale brasiliano Rafael Toloi quando ormai i cambi erano terminati (in quell’occasione fu Migliaccio ad abbassarsi sulla linea dei difensori). E anche vero però che tutte le espulsioni sono arrivate in trasferta:  Toloi a Torino contro la JuventusCarmona a Milano contro l’Inter, Pinilla in terra emiliana contro il SassuoloPaletta a Firenze contro la Fiorentina. Su cinque trasferte, l’Atalanta ha chiuso in undici solo a Empoli: non a caso, in quell’occasione, è arrivata l’unica vittoria lontano da casa.
Quella dei bergamaschi è comunque una caratteristica che può far comodo ai biancocelesti perchè può creare ulteriori spazi da sfruttare assolutamente. 

LE MINACCE – Le minacce più “grandi” per Pioli arrivano sulle fasce: Maxi Moralez e “El Papu” Gomez fanno della rapidità e dell’imprevedibilità la loro arma vincente, perciò gli esterni biancocelesti (Radu e Basta) dovranno fare molto attenzione a non lasciare libertà di manovra ai due sud-americani pronti a sfruttare gli spazi per ripartire in contropiede. Sono giocatori in grado di fare la differenza e forniscono sempre prestazioni di quantità, ma soprattuto di qualità, garantendo tanti rifornimenti per Denis e Pinilla, due centravanti veri che possono colpire in qualsiasi modo. Perciò la difesa biancoceleste dovrà stare molto attenta e giocare una gara quasi perfetta, senza sbavature, perchè i neroazzurri hanno tutte le caratteristiche e lepossibilità per fare male. Certo anche la loro difesa non avrà vita facile contro 2 esterni di grande livello come Felipe Anderson e Candreva: i difensori bergamaschi, come per esempio Stendardo e Palettasono tutti molto forti fisicamente, ma peccano sulla rapidità e sulla velocità, che sono proprio le caratteristiche principali degli attaccanti di Pioli. 

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Il modulo scelto da Reja è il4-3-3. In porta ci sarà Sportiello, che nell’ultima giornata ha parato il rigore a Pogba.  Squalificato Toloi, al centro della difesa Paletta sarà affiancato dall’ex Stendardo. Torna nell’11 di partenza Masiello (dopo il turnover contro la Juventus), in vantaggio su Bellini, sul lato opposto a completare la linea difensiva ci sarà Dramè. Davanti la difesa agirà De Roon, mentre le due mezz’ali dovrebbero essere Grassi e Cigarini, con Kurtic che scalpita per una maglia da titolare. Gli esterni offensivi, invece, saranno Gomez e Maxi Moralez con Pinilla centravanti anche se fino all’ultimo Denis cercherà di avere la meglio sul compagno di reparto. Ai box Estigarribia e Suagher.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) – Sportiello; Masiello (Bellini), Paletta, Stendardo, Dramè; De Roon, Cigarini, Grassi (Kurtic); Maxi, Gomez, Pinilla  All. Reja
Squalificati: Toloi
Indisponibili: Estigarribia, Suagher
Ballottaggi: Grassi 60% – Kurtic 40%; Moralez 65% – D’Alessandro 35%; Pinilla 55% – Denis 45%

Marco Lanari

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