Con la vittoria contro il Frosinone per due reti a zero, la Lazio occupa in solitudine la terza posizione con 15 punti, precedendo Roma, Napoli, Milan e Juventus, squadre che, da diversi addetti ai lavori, furono giudicate all’inizio della stagione come più attrezzate per ambire ai primi posti della classifica. Per carità, siamo soltanto a quasi un quinto di campionato, ma con la vittoria sofferta e, per certi aspetti, nemmeno troppo meritata – complice anche la buonissima prestazione della squadra allenata da Stellone – la compagine di mister Pioli chiude al meglio un ciclo di partite che la collocano come terza forza del campionato italiano e prima nel girone di Europa League.
I dati sono inequivocabili e ci dicono che i pionieri capitolini, quando gioca davanti al proprio pubblico, sono simili a un rullo compressore. 4 vittorie su 4, 8 gol fatti e 1 subito. Numeri da capogiro. Numeri da leader. Oltre a ciò, sono ben quattro le vittorie consecutive ottenute in questo ultimo periodo: Genoa, Verona, St Etienne e Frosinone. Non accadeva da aprile.
Rispetto allo scorso anno, fra le prime tre classificate (Juve, Roma e appunto Lazio), soltanto la compagine di Pioli può vantare un parziale di +3. La Roma è in ritardo di 4 punti, mentre la Juventus addirittura di 11 lunghezze. Una squadra che, nonostante ieri abbia sofferto più del solito (ed è vero), ha comunque avuto un possesso palla pari al 66%, segno tangibile di come la squadra capitolina abbia tenuto in mano il pallino del gioco per larghi tratti dell’incontro; mentre l’ostico avversario si rendeva pericoloso soltanto con le ripartenze e il recupero di palloni a centrocampo. Eccellenti infatti sono state le prestazioni di Chibsah e Gucher sulla linea mediana, che mettevano in difficoltà Parolo e soprattutto Cataldi, mentre Soddimo e Dionisi si rendevano pericolosi con i loro scatti brucianti.
Oltre alla “solita” prodezza di Keita, ormai sempre più maturo, ci preme sottolineare che la nostra redazione ha deciso di premiare, come Migliore in campo Laziochannel.it, il portiere biancoceleste Etrit Berisha. Portiere che ieri non ha fatto assolutamente rimpiangere il grande Marchetti, uscito per una botta allo zigomo a dieci minuti dalla fine della prima frazione di gioco. La parata sulla conclusione di Dionisi è stata fantastica e anche quella su Soddimo non è stata da meno. Se la Lazio ha ottenuto una vittoria fondamentale, gran parte del merito va attribuito al portiere albanese.
O
ra mister Pioli potrà concedere qualche giorno di riposo ai suoi ragazzi, sperando di recuperare gli infortunati de Vrij e Klose, portando a pieno ritmo la condizione atletica di Antonio “Turbo” Candreva. Fra quindici giorni ci sarà il Sassuolo, un’altra battaglia per un percorso di crescita che vede la Lazio protagonista assoluta del campionato in corso.