Keita Balde Diao si è infortunato durante l’incontro con il Sassuolo. Allo spagnolo come dichiarato dal dottor Stefano Salvatori a Lazio Style Radio 89,3 è stato riscontrato “un trauma distorsivo-distrattivo sul compartimento interno in un contrasto di gioco”. Gli accertamenti effettuati alla Clinica Paideia hanno evidenziato una lesione distrattiva del legamento collaterale mediale. Da oggi Keita inizierà la terapia e all’inizio della settimana prossima si sottoporrà a nuovi controlli ma sicuramente il calciatore dovrà restare fermo almeno 10-15 giorni, per cui salterà sicuramente i prossimi incontri con il Rosenborg ed il Torino. Lo stop di Keita è solo uno dei tanti problemi ai quali il tecnico biancoceleste dovrà far fronte nelle prossime settimane. Il problema più serio riguarda Stefan De Vrij. Nel fine settimana il difensore olandese si è recato in Belgio, per un consulto con il professor Martens, per poi recarsi a Barcellona per sottoporsi ad un ciclo di infiltrazioni, la terapia che staff medico e giocatore hanno deciso di provare per evitare l’operazione al ginocchio. “Al momento non è previsto alcun intervento, il giocatore si sta sottoponendo alla terapia con la speranza che i fattori di crescita diano i benefici sperati. Nel frattempo ci stiamo guardando intorno per vedere a chi rivolgerci in caso si dovesse ricorrere all’operazione”, queste le parole di Salvatori. Il difensore olandese non ha alcuna intenzione di operarsi, un eventuale stop lo terrebbe lontano dai campi da gioco per tre-quattro mesi. Oggi intanto, alla Paideia sono attesi Biglia, Djordjevic e Parolo per dei controlli per valutare lo stato dei rispettivi infortuni. L’argentino difficilmente scenderà in campo giovedì in Europa League contro il Rosenborg, potrebbe rientrare domenica contro il Torino o al massimo il mercoledì successivo a Bergamo. Contro l’Atalanta probabile anche il rientro dell’attaccante serbo. Per Parolo invece se ne riparlerà per l’inizio di novembre. In casa con il Milan il 1° novembre o l’8 nel derby con i giallorossi le date più probabili per rivederlo sul terreno di gioco.
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