In vista del match di domani pomeriggio tra Lazio e Frosinone, la redazione di http://www.laziochannel.it ha intervistato Andrea Mastrantoni, direttore di Tuttofrosinone.com, per avere più notizie sulla compagine ciociara che domani arriverà – per la prima volta nella sua lunga storia – allo Stadio Olimpico di Roma per giocare una gara valevole per il massimo campionato italiano. Un momento storico per tutto l’ambiente gialloblu che sta vivendo a mille questa esperienza in Serie A. Proprio per fare il punto della situazione, abbiamo pensato bene di intervistare chi segue quotidianamente la formazione di Stellone per capire che tipo di formazione dovrà aspettarsi la Lazio di mister Pioli che, se domani dovesse vincere, potrebbe trovarsi nei primissimi posti della classifica. Di seguito l’intervista:
Che Frosinone dobbiamo aspettarci all’Olimpico dopo l’ottima prova offerta contro l’Empoli?
“Un Frosinone sicuramente più sicuro di sè. Le due gare positive contro Juventus e Empoli hanno trasmesso fiducia in tutto l’ambiente. E per una squadra che deve mirare a salvarsi la fiducia è fondamentale”.
Dionisi dopo la storica doppietta di Lunedì scorso può considerarsi come il giocatore più temibile della compagine ciociara?
“Dionisi è sicuramente l’attaccante adesso più in forma del Frosinone ma non esiste un giocatore più temibile: esiste un gruppo che se gioca come sa e se gioca unito allora può far bene. E non sono le classiche frasi di circostanza sul gruppo: il Frosinone in queste tre stagioni ci ha abituato a stupire proprio con la forza del gruppo”.
Stellone adotterà il classico 4-4-2 oppure opterà per un modulo più guardingo?
“4-4-2. Diffidate da altre voci. Stellone partirà sempre con il 4-4-2 in campionato. Al massimo a gara in corso inveritrà gli esterni oppure passerà a tre a centrocampo se ne dovesse sentire il bisogno. Ma non esiste altro modulo in partenza”.
Blanchard dopo il gol allo Juventus Stadium, anche contro l’Empoli è riuscito ad offrire una prestazione più che sufficiente. Come giudica questo giocatore?
Blanchard è un difensore molto fisico e allo stesso tempo possiede una tecnica invidiabile per un centrale difensivo. Potrà solo che crescere in questa Serie A anche se, nonostante appunto il gol contro la Juventus, non ha offerto prestazioni sempre eccezionali in queste sei gare”.
Dopo la vittoria sull’Empoli, secondo lei possiamo affermare che il Frosinone ha maggior chance di rimanere in Serie A anche la prossima stagione, magari intervenendo nel mercato di riparazione?
“La società ci crede molto. E i tifosi anche. Tutti sanno che è estremamente difficile ma allo stesso tempo tutti sanno che ci si proverà fino alla fine. Le chance di restare in Serie A ci sono e chiaramente la salvezza va costruita in casa e non fuori casa. Tutto quello che arriverà lontano dal Matusa sarà un plus. I punti il Frosinone deve farli in casa!”.
Come procede la querelle legata allo stadio, ci sono novità all’orizzonte?
“E’ intervenuto direttamente il presidente Stirpe nella querelle stadio e adesso si sta portando avanti un progetto con l’amministrazione. Parliamo comunque, e questo va detto con chiarezza, di tempi non brevissimi. Anche la prossima stagione il Frosinone giocherà al Matusa”.
Quanta euforia si respira in città per questo storico traguardo raggiunto?
“L’euforia si respirava nei giorni subito dopo la promozione in Serie A. Adesso ci si confronta con la realtà. Più che altro si “lavora” tutti assieme, tifosi, società, squadra, per far si che di Frosinone se ne parli bene fuori”.