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D’Amico: “Improbabile lo 0 a 0. Lazio favorita sul Torino”

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Intervistato da torinogranata.it, il grande ex della sfida Vincenzo D’Amico ha parlato del momento altalenante dei biancocelesti: “Prima di tutto c’è da fare una distinzione fra Sassuolo, Torino e Rosenborg: le due squadre italiane hanno un gioco più organizzato e calciatori più importanti di quella norvegese. Per questo motivo la Lazio con il Sassuolo ha perso e con il Rosenborg ha vinto anche se dal sesto minuto è rimasta in dieci, quindi gli emiliani sono stati e il Torino sarà più difficile da affrontare. La partita con il Toro sarà tosta perché i granata sono una delle squadre più in forma o, vogliamo dire, abbastanza regolari e con delle individualità importanti, ma Lazio in casa in questa stagione non ha mai perso. Quando dico che sarà partita tosta penso a entrambe le squadre. La Lazio è favorita perché gioca in casa e ha un tale ruolino di marcia, quindi ha un po’ di vantaggio per quel che riguarda questo scontro diretto”.

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La difesa sembra il tallone d’achille del club capitolino, ma D’Amico non è dello stesso avviso: “Quattro gol li ha presi dal Chievo e cinque dal Napoli, nove reti in due partite hanno alzato la media. Bisogna anche considerare che in questo periodo mancano per infortunio i tre giocatori più importanti De Vrij, Parolo e Biglia, solo quest’ultimo ha recuperato ed è a disposizione per la partita di oggi, senza dimenticare che si è fatto male anche Keita e De Vrij è il centrale difensivo più forte che c’è e non è a disposizione da inizio stagione. Per questo ci si deve adattare. Gentiletti era arrivato lo scorso anno e sembrava un fenomeno e poi si è fatto male, un brutto infortunio, e deve ancora recuperare la forma migliore. Gli altri, Hoedt è un ragazzino, Mauricio c’è e non c’è, nel senso che non si sa mai se termina la partita. E’ chiaro che ci sono dei problemi per quel che riguarda i centrali difensivi, mentre sugli esterni Basta sta facendo molto bene e Lulic o Radu, quando c’è, sono affidabilissimi, mentre i due centrali lasciano molto a desiderare”.

Le tante assenze non minano allo spettacolo: “Il Torino anche con l’infermeria affollata ha sempre qualche alternativa e ha una sua fisionomia, quindi riesce a sopperire, un po’ come la Lazio, e gli allenatori sono bravi a gestire i sani, quelli che rimangono. Non credo sia un grosso problema, anche se in quest’occasione a centrocampo il Torino ha gli uomini quasi contati visto che ci sono Vives e Prcic, ma venerdì non stavano bene. Cosa serve alla Lazio per vincere? Fare un gol più degli avversari! La Lazio deve stare molto attenta perché in attacco il Toro è forte e ha giocatori che possono decidere la partita, mentre la Lazio in difesa non ha i titolari del ruolo. Questo può essere una difficoltà per la Lazio. Anche il Toro deve stare attento perché i biancocelesti hanno sempre in attacco giocatori di qualità che possono fare male. Non so quale potrebbe essere la chiave di volta per Pioli, ma è sicuro che la partita non finirà zero a zero”.

 

La classifica parla di Lazio e Torino rispettivamente al quarto e settimo posto con i biancocelesti a +1 punto dai granata: Hanno quello che maritano rispetto a quello che hanno fatto vedere finora. La Lazio dovrebbe fare qualche punto di più in trasferta per mantenere la posizione e il Toro deve continuare così. Entrambe non hanno l’obiettivo di vincere lo scudetto, ma di piazzarsi in un posto utile per l’Europa League, quindi sono in perfetta media”.

D’Amico elogia due giocatori granata: “Del Torino Baselli, ma più che colpito sono contento per lui perché già nell’Atalanta, pur giovanissimo, era un giocatore fatto e si sta confermando e questa è la cosa più difficile, per cui ha tutte le qualità per diventare un grande calciatore. E poi il solito Quagliarella che sicuramente potrà arrivare in doppia cifra, glielo auguro per la stima che ho per lui. Della Lazio non c’è uno o due giocatori che mi hanno colpito particolarmente. Anderson ha iniziato male la stagione, Keita prima dell’infortunio era quello che era più in forma e di conseguenza questa sera dovremo aspettare le giocate di Anderson e Candreva. Matri e Klose? Matri è una punta e deve stare lì davanti e segnare. Klose dipende in quali condizioni fisiche è e se giocherà, lasciare fuori Matri che ha segnato e fatto un assist con il Rosenborg non è facile, ma Pioli saprà gestirli e magari li alternerà”.  Pronostico finale: “Io sono biancoazzurro, ma ho una grossa grossa sfumatura granata … dico Lazio perché gioca in casa”.

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