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CONFERENZA – Pioli: “Applausi per i miei, ma mai più certe ingenuità!”

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l tecnico della Lazio Stefano Pioli ha commentato in conferenza stampa la vittoria della Lazio contro il Rosenborg. Settimo successo su sette impegni ufficiali in questa stagione per i biancocelesti, che guidano ora saldamente la classifica del girone di Europa League.

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“Credo che stasera i miei giocatori meritino grandi complimenti, anche se ovviamente dobbiamo evitare di commettere certi errori. Il Rosenborg nelle ultime dieci trasferte europee non aveva mai perso, non possiamo complicarci la vita in match già difficili di per sé. Da diverse partite però vedo cose positive da parte della mia squadra: una vittoria importantissima per il morale e la classifica, anche se per la qualificazione è ancora tutto aperto.”

L’espulsione di Mauricio può aver favorito tatticamente la Lazio? “Mi sembra una visione ottimistica,” spiega Pioli, “nel primo tempo siamo stati sfortunati prima e fortunati poi. Il Rosenborg gioca con una linea difensiva molto alta e puntavamo a sfruttare gli spazi che ci avrebbero lasciato. In undici contro undici sarebbe stato ovviamente tutto più semplice.”

Sulle scelte di formazione: “Al centro della difesa preferisco sempre avere un destro e un mancino: in più Gentiletti sta lavorando duramente per ritrovare la condizione e speravo di farlo riposare. Purtroppo siamo incappati in un’ingenuità. In inferiorità numerica ho preferito mantenere in campo giocatori in grado di attaccare gli spazi e di saper leggere con grande velocità le situazioni di gioco, come Stefano Mauri. Si tratta d’altronde di uno dei giocatori più completi in assoluto in Italia dal punto di vista tattico. In questa partita c’era bisogno di lui e sono felicissimo del contributo che ha saputo dare. Se saremo più concreti in attacco sfrutteremo ancor meglio la grande qualità che abbiamo davanti: stasera però mi è piaciuto però lo spirito di sacrificio di tutti gli elementi offensivi.”

La Lazio è stata molto abile nelle ripartenze: “La squadra conosce bene il mio pensiero: a noi non piace fare una fase difensiva passiva. Poi in base alle situazioni possiamo decidere se fare un pressing più o meno alto: la difesa si regola di conseguenza, a mio avviso abbiamo preso più gol quando eravamo troppo bassi, piuttosto che quando eravamo troppo alti. Ma al di là della posizione della linea, aggredire l’avversario deve essere sempre la nostra cifra stilistica nell’atteggiamento in campo.”

La Lazio finora ha sempre vinto all’Olimpico, a dispetto di altre prestazioni meno convincenti in trasferta: “E’ un dato importantissimo, saper trasformare l’Olimpico nel nostro fortino può essere un punto di forza dall’enorme peso nell’economia della stagione. Non abbiamo ancora digerito Sassuolo: domenica cercheremo di ripeterci in casa contro un Torino che sarà un avversario difficilissimo da interpretare.”

Fabio Belli

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